A tutta velocità contromano in pieno centro storico, a fare la gimcana tra i pedoni. Paura a Catania dove un giovane aveva rubato un mezzo e quando si è visto braccato dai carabinieri ha deciso di fuggire non curante del grave pericolo.

L’arresto

I carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania hanno arrestato in flagranza di reato un 20enne senza fissa dimora con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Nel corso del servizio perlustrativo in orario notturno i militari, transitando in via Rabbordone e giunti all’incrocio con via Antonino di Sangiuliano, hanno dapprima sentito un forte stridore di pneumatici e subito dopo hanno notato sopraggiungere contromano da via Crispi una Ford B-Max che procedeva ad elevata velocità e con i fari spenti.

L’alt dei carabinieri

L’equipaggio della radiomobile ha immediatamente intimato l’alt al conducente che, quando si è accorto della presenza dei militari, ha accelerato imboccando la via Di Sangiuliano mettendo in grave pericolo l’incolumità dei passanti che si trovavano in strada e sui marciapiedi. Ne è nato un concitato inseguimento nel corso del quale i militari sono riusciti ad affiancare l’auto del fuggitivo, riuscendo così a bloccarlo intimandogli di spegnere il motore e di scendere dal veicolo.

L’ignaro proprietario

Il giovane è stato identificato, nonostante non manifestasse un atteggiamento “collaborativo”, mentre i preliminari accertamenti effettuati sull’autovettura, hanno consentito di rintracciare l’ignaro proprietario che dormiva tranquillamente a casa propria convinto che la sua auto fosse al sicuro nel garage. Quest’ultimo infatti, invitato dai militari ad effettuare un sopralluogo all’interno del proprio box auto, ha avuto l’amara sorpresa di costatare non solo il danneggiamento dell’apertura della saracinesca ma anche che l’autovettura non c’era più.

L’auto semidistrutta

Il proprietario del mezzo ha così raggiunto i carabinieri e, dopo aver riconosciuto il proprio veicolo, non ha potuto “ignorare” le recenti e vistose ammaccature su entrambe le fiancate, lo specchietto retrovisore penzolante, oltre a materiale vario che era stato trafugato dal suo garage e caricato all’interno dell’abitacolo dell’autovettura. Il 20enne, a conclusione dell’udienza di convalida, è stato sottoposto all’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.

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