Un furto all’avvocatura dello Stato di Catania trova il suo autore a distanza di quasi due anni. E questa è solo una delle operazioni dei carabinieri che in questi giorni hanno arrestato l’autore di quel raid. Denunciate anche altre 18 persone per bisca clandestina e guida in stato di ebbrezza.
Il furto
La Procura ha ottenuto l’arresto di un uomo di 32 anni accusato di furto aggravato. Ad eseguire il provvedimento i carabinieri della stazione di Catania Ognina. Le indagini hanno fatto luce sul furto commesso dal 32enne nella notte tra l’8 e il 9 febbraio 2020. Forzando una finestra si sarebbe introdotto all’interno di vari uffici dell’avvocatura dello Stato etnea dove, dopo aver danneggiato i distributori di bevande, avrebbe rovistato in diversi uffici svuotando e gettando a terra i documenti presenti nelle scrivanie, impossessandosi della somma complessiva di 200 euro rinvenuta all’interno della scrivania assegnata al funzionario addetto alla contabilità e utilizzata quale fondo cassa per le spese minute.
La svolta
Di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’attività investigativa e l’individuazione del presunto autore sono state le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza, nonché i riscontri dattiloscopici rilevati dalla sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale. Il grave quadro indiziario ha consentito l’emissione del provvedimento cautelare da parte del Gip del tribunale etneo, a seguito del quale l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Ragusa.
La bisca clandestina
I carabinieri hanno denunciato 17 persone, di età compresa tra i 22 e i 77, in quanto gravemente indiziati a vario titolo del reato di esercizio e partecipazione al gioco d’azzardo. Uno solo dei presenti è stato anche segnalato alla prefettura di Catania quale assuntore per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti. Le denunce sono arrivate in seguito al riscontro di un’attività info-investigativa dei carabinieri, intervenuti in una zona periferica di Giarre all’interno di un’abitazione privata nella disponibilità di un 22enne e di proprietà della madre 50enne, interrompendo il gioco d’azzardo organizzato dai due. La perquisizione dell’appartamento ha consentito di rinvenire e sequestrare, avvolti in un panno verde da banco di colore verde che era stato nascosto in bagno dentro una cesta, un mazzo di carte siciliane aperte e 2 chiusi nonché 2 fogli di carta dove erano annotati nominativi con accanto numeri, mentre sul tavolo della cucina è stato rinvenuto un mazzo di carte da poker. Alcuni dei soggetti presenti, in particolare, erano in possesso di insolite somme di denaro contante per un ammontare complessivo pari a 5 mila euro. Inoltre, i militari hanno trovato sopra un armadio della camera da letto una busta di cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di 20,56 grammi sottoposta a sequestro per i successivi esami di laboratorio.
La denuncia per stato di ebbrezza
I carabinieri della compagnia di Randazzo hanno denunciato un 25enne per guida in stato di ebbrezza. Il giovane è stato fermato ad un posto di blocco in corso Giorgio Maniace nel territorio di Maniace. Sottoposto all’alcoltest è risultato positivo. Per lui è arrivato non solo la denuncia ma anche il ritiro della patente di guida.
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