Protagonisti indiscussi della manifestazione, gli chef della Federazione Italia Cuochi, che hanno partecipato numerosissimi al 30esimo Congresso Nazionale, alla presenza del suo presidente Rocco Pozzulo e di quello mondiale Thomas Gugler.
“Difendere il nostro patrimonio culinario è uno dei principali obiettivi del Ministro Centinaio – ha commentato chef Circiello – che da sempre è vicino a Fic e che nel suo progetto di governo, mira alla promozione della cucina italiana nel mondo”.
Lo studio è stato realizzato facendo una comparazione di diversi prodotti della grande distribuzione tra dolci di aziende note, a marchio supermercato e discount e sulla base del decreto ministeriale del 22/07/2005 che regolamenta gli ingredienti da utilizzare per la preparazione del dolce.
In occasione del festival, sabato e domenica dalle 11 alle 22, saranno allestite quattro postazioni, una per ognuno dei maestri pasticceri, e i visitatori avranno la possibilità di assaggiare i quattro cannoli in gara con un ticket degustazione, per poi votare il preferito.
Vent’anni anni di ricerca e la passione per il viaggio alla scoperta della cultura orientale, hanno reso Nobile il non plus ultra per il mondo del sushi nella nostra regione.
Chef del ristorante vegetariano sarà Andrea Vicario, classe 1992, nato a Lucera in provincia di Foggia, mentre a coordinare le attività sarà Giuseppe Biuso, da quattro anni executive chef al Therasia Resort Sea & Spa di Vulcano.
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si è svolta alla fiera del mediterraneo di palermo
Sabato 9 marzo, dalle 10.30 alle 22.30, lo sfincione vincitore, quello dell’Antica Forneria Scaduto, torna a Sanlorenzo Mercato con una postazione speciale per celebrare la vittoria e far degustare a tutti la specialità che ha conquistato giuria popolare e tecnica.
Al centro del contendere lo sfincione, il re del cibo di strada. Dopo gli 8mila visitatori del 2018, quest’anno in gara, accanto a Bagheria, Casteldaccia e Palermo, ci sarà Altavilla Milicia, tutti territori simbolo di una tradizione gastronomica antica.
Tra le nuove categorie di premio l'azienda con la migliore immagine. Un riconoscimento importante e ambito che va al Birrificio Bruno Ribadi, azienda produttrice di birra artigianale siciliana con impianto totalmente manuale e utilizzo di materie prime del territorio con sede a Cinisi (Palermo).
Ricerca e sperimentazione saranno i due obiettivi del salone che si prepara ad essere punto di riferimento per i professionisti della ristorazione e gli appassionati di cucina che, per 4 giorni “golosi”, potranno confrontarsi sulle ultime tendenze del settore alimentare.
Architetto, catapultato nel mondo della ristorazione dopo aver ristrutturato la casa di campagna dei nonni per farla diventare un agriturismo, nel 2015, Celeschi apre a Catania la sua prima pizzeria, La Corte dei medici.
Il contrassegno di Stato, obbligatorio solo per le Docg, è ormai patrimonio delle più importanti Doc italiane e consentirà di concludere il percorso dei controlli anti contraffazione, offrendo una maggiore tutela sia alle aziende sia ai consumatori
Sulle tavole degli italiani, precisa Coldiretti, sono immancabili il panettone ed il pandoro che sono acquistati da 7 italiani su 10 da abbinare sempre più spesso alle specialità casalinghe preparate con ricette custodite spesso da generazioni.
L’obiettivo del premio è aiutare i ristoratori a rendere i propri clienti più consapevoli del valore dei menu e del servizio in relazione alla misura del benessere equo e sostenibile percepito nell’alimentazione con l'indicatore nazionale BES.
E' possibile mangiarle con vari ripieni, ma a Palermo le arancine più diffuse e apprezzate sono quelle alla carne o al burro. Il giornale enogastronomico Cronache di Gusto propone la classifica dei 3 locali dove acquistare le migliori arancine al burro.
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la regina incontrastata della tavola nel giorno di santa lucia
Friggitorie e tavole calde ne preparano moltissime con i più vari ripieni, anche se le maggiormente preferite sono le arancine alla carne e quelle al burro.
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particolarmente apprezzate quelle al ragù e al burro
L’arancina di riso, che deve il suo nome alla somiglianza estetica con l’arancia, in Sicilia è il piatto forte del 13 dicembre, giorno di Santa Lucia. Le arancine è possibile gustarle ripiene in vari modi, ma le più diffuse sono le arancine al ragù e quelle al burro.