Sette persone denunciate, 107 sanzionate e al titolare del locale contestata anche l’omessa fattura fiscale. Sono gli sviluppi delle indagini di militari della guardia di finanza sull’inchiesta aperta nel gennaio scorso dalla Procura di Enna su una festa di compleanno che si è svolta durante le festività natalizie in un locale di Nicosia, che provocò un focolaio di infezione da Covid.

Le analisi tecniche

Dall’analisi dei contenuti di smartphone e personal computer che erano stati sequestrati, le fiamme gialle sono risalite al locale che ha ospitato la festa, agli organizzatori ed a gran parte degli invitati, in prevalenza giovani parenti ed amici della festeggiata, tra cui una persona positiva al virus e due in quarantena domiciliare obbligatoria perché “contatti stretti” di un contagiato.

Le sanzioni

I sette organizzatori sono stati denunciati per non aver osservato le disposizioni adottate per impedire la diffusione di una malattia infettiva. Un reato punito con l’arresto da 3 a 18 mesi e l’ammenda da 500 a 5 mila euro. A ciascuno dei 107 invitati identificati, invece, è stata contestata la violazione amministrativa anti Covid, che comporta una sanzione compresa tra 400 e i mille euro ciascuno. Infine la guardia di finanza ha anche multato il ristoratore che ha ospitato la festa per non aver rilasciato il previsto documento fiscale a fronte degli oltre 1.300 euro incassati.

Altri precedenti

Purtroppo c’è da dire che questo episodio non è stato sicuramente unico nel suo genere in Sicilia. Ci sono vari precedenti. Ad esempio appena qualche giorno fa è stato denunciato un 49enne siracusano che, sebbene positivo al Covid19, invece di starsene a casa, in quarantena, avrebbe continuato a svolgere la sua vita, incontrando gli amici e partecipando ad alcune feste. E per non farsi mancare nulla, si sarebbe recato in uno studio medico per una visita specialistica. Nell’agosto scorso fu scoperta una festa abusiva con circa 300 partecipanti organizzata nella discoteca ‘Megà’ di Stromboli, nelle Eolie. La struttura è stata vandalizzata. La festa, in barba alle norme per il contenimento del covid19, sarebbe stata interrotta dopo una rissa scoppiata tra alcuni dei presenti. I proprietari, informati dell’accaduto l’indomani, hanno presentato una denuncia ai carabinieri. Qualche giorno prima altra festa a cui presero parte un centinaio di persone e che finì per provocare un focolaio Covid a Pantelleria. Furono 70 i positivi e tre ricoverati in terapia intensiva intubati.

 

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