La circolazione ferroviaria torna regolare da questa mattina sulla linea Caltanissetta Xirbi-Catania, dopo i lavori di manutenzione straordinaria di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) fra Enna e Villarosa, avviati il 7 ottobre e conclusi nei tempi previsti.
I lavori eseguiti
Durante le attività di cantiere, che hanno visto impegnati complessivamente circa 130 tecnici coadiuvati da mezzi d’opera, sono stati effettuati la sostituzione di 30 metri di binari, il risanamento della massicciata e il consolidamento delle opere d’arte.
La sospensione della circolazione per i lavori
La circolazione ferroviaria della linea Caltanissetta – Xirbi Catania, nel tratto tra Enna e Villarosa, era stata sospesa per permettere la per sostituzione dei binari e il risanamento massicciata in seguito alla violenta fase di maltempo che si è abbattuta nei giorni scorsi in Sicilia Orientale. Rete Ferroviaria Italiana aveva anche attivato un servizio di bus sostitutivo sulla tratta.
Stop al Frecciabianca
Il Frecciabianca di veloce in Sicilia ha avuto praticamente solo la sua comparsa. Inaugurato a novembre dello scorso anno, già dal giugno scorso non è più prenotabile. Si pensava ad uno stop temporaneo ed invece ancora in questi giorni non è più prenotabile sul sito internet di Trenitalia. Un bluff che era stato smascherato anche da BlogSicilia che seguì la sua inaugurazione e documentò come in realtà il Palermo Catania riusciva appena a guadagnare qualche minuto rispetto ai collegamenti precedenti.
I motivi della soppressione
Il motivo della sua soppressione è stato spiegato dall’ufficio stampa di Trenitalia. In pratica questo servizio deve essere auto sostenibile, non gode di contributi. E siccome praticamente nessuno sceglieva il più costoso Frecciabianca, anche perchè in termini di risparmio di tempo non c’era quasi nulla, allora si è deciso di sopprimere questi convogli che non circoleranno più. Il problema è stato essenzialmente uno: questi treni sulle linee ferrate siciliane non potevano raggiungere grosse velocità per ragioni tecniche, dovute al fatto che i binari erano antiquati. E dunque niente alta velocità.
Il test di BlogSicilia
BlogSicilia testò al suo esordio questo treno. Con partenza dalla stazione centrale di Palermo a bordo del nuovo Frecciabianca fu trovato un solo passeggero. Ma durante il percorso non si riuscì mai a superare i 117 km/h. E il test fu subito un vero flop.
Servizi che lasciavano desiderare
La carrozza era dotata di Wi-Fi e servizio bar. Ma la prima classe lasciava un po’ a desiderare. Il caffè non era i buona qualità e come documenta dal nostro reportage, anche i sedili non brillavano per pulizia. Alle 10.15 l’arrivo a Catania. In tutto, il viaggio è durato 3 ore e 7 minuti. Un po’ troppo per un servizio che veniva presentato come “Freccia” ma che in realtà risultava non conveniente per chi lo usava. Anche perché – come documentano le immagini – il treno regionale che era partito da Palermo alle ore 7:31 era arrivato a Catania Centrale alle 10:40, per un totale di 3 ore e 9 minuti: solo due minuti in più del “Frecciabianca”.
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