Arrivano i carciofi, i meravigliosi ospiti della nostra tavola. Autunno e inverno sono le stagioni predilette di questo fantastico frutto della natura.  Il loro trionfo si celebra con una ricetta dal sapore tutto palermitano. I cacuoccioli a sfincione sono un secondo piatto vegetariano, che prende il nome dalla tipica focaccia di Palermo. Il condimento, infatti,  è quello del classico sfincione. In questo caso, viene ripensato per condire i tanto amati cacuoccioli.

E’ possibile una variazione sul tema. La ricetta può essere preparata sia con le patate che senza.  I carciofi vanno puliti e tagliati a fettine, disposti in una teglia a strati e conditi con il sugo di cipolle e pomodoro. La cottura avviene in forno dove i cacuoccioli assorbiranno, grazie a una cottura omogenea e lenta, il sapore dello sfincione tradizionale.

Gli ingredienti per i carciofi a sfincione

  • 4 Cipolle
  • 6 Carciofi
  • 10 Sardine sott’olio
  • 1 kg Polpa di pomodoro (pelati)
  • 1 bicchiere Olio extravergine d’oliva
  • 2 cucchiai Concentrato di pomodoro
  • 2 cucchiai Zucchero
  • q.b. sale e pepe
  • 100 g Caciocavallo fresco (oppure tuma)
  • 50 g Caciocavallo (stagionato grattugiato)
  • 20 g Pangrattato

Ecco come preparare i carciofi a sfincione

Preparate il sugo dello sfincione. Sbucciate le cipolle e affettatele sottilmente. Fatele stufare in un tegame aggiungendo l’acqua sufficiente ad inzupparle, ma non ricopritele. Quando tutta l’acqua sarà evaporata e le cipolle risulteranno appassite,  potete aggiungere l’olio (naturalmente se vi sembrano perfette ma c’è ancora dell’acqua, eliminatela).

Fate soffriggere le cipolle con l’olio e aggiungete i filetti di sarde salate sgocciolate, che pian pianino si scioglieranno. A questo punto versate la polpa di pomodoro o i pelati spezzettati, l’estratto di pomodoro sciolto in una tazza d’acqua tiepida o poco più, due cucchiai colmi di zucchero, aggiustate di sale. Portate a bollore, abbassate la fiamma e fate sobbollire per circa un’ora. Ogni tanto date una controllata e mescolate. Infine spegnete e tenete da parte.

 

Pulite i carciofi, eliminate le foglie esterne più dure, la parte finale e ricavate i cuore più tenero del carciofo. Metteteli man mano in acqua acidulata con del succo di limone, tagliateli a metà e poi a fettine sottili. Mettete sul fondo della teglia un po’ di sugo, poi uno strato di carciofi e un po’ di caciocavallo fresco a fettine. Continuate coprendo con altro sugo e una spolverata di caciocavallo.

Ripetete gli strati ancora due volte terminando con il sugo di sfincione, una spolverata di formaggio grattugiato e infine il pangrattato. Infornate a 180 °C per circa un’ora. Dopo mezz’ora vi consiglio di coprire con un foglio di alluminio e toglierlo negli ultimi 10 minuti per lasciarlo gratinare ancora un po’. Sfornate, lasciate intiepidire e servite.

 

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