Il Macco di fave è uno dei piatti più noti della cucina popolare siciliana. Le fave, quelle secche, si trovano tutto l’anno. Ma in primavera i piatti a base di fave vanno preparati con quelle fresche. E se quella morbida crema che chiamiamo macco è buona con le fave secche, immaginate il gusto di quei legumi quando sono trattati ancora freschi, In più, oltre ad essere un consommè naturale e prezioso per la nostra salute, il macco di fave è perfetto anche per condire la pasta, diventando così una prima portata del tutto salubre e gustosa. Un gusto che come ben sanno gli amanti della letteratura siciliana 00ha sedotto anche il Commissario Montalbano: nell’immaginario narrativo è un grande investigatore, ma per quel che ci riguarda è soprattutto un amante della buona cucina siciliana. Sono centinaia le ricette che hanno arricchito i romanzi di Camilleri. Anche il macco di fave rientra tra le pietanze che lo scrittore siciliano indica tra le preferite del commissario più amato d’Italia. La citazione del macco di fave, anzi della pasta col macco la troviamo nel romanzo “Il Gioco della Mosca”.
Ma cosa è esattamente il macco?
E’ un metodo di preparazione che prevede la cottura dei legumi secchi o freschi, messi a “rinvenire” a mollo in acqua almeno la sera precedente al giorno in cui li vogliamo cucinare. Dalla loro cottura lenta si ricava una pietanza ricca e cremosa dal gusto ricco e intenso. Piatto tipico della cucina siciliana, é una crema semplice da preparare. Si può mangiare come minestra ma è ottima come condimento per la pasta. Il risultato sarà un piatto di pasta cremoso e gustoso.
Il segreto per trattare le fave
Le fave vanno “munnati du’ voti”. Insomma, vanno sbucciate due volte. Oltre al baccello, la fava deve essere privata della buccia che la ricopre.
Ecco gli ingredienti per la pasta col macco
- 300 gr di fave pulite
- 300 gr di spaghetti alla chitarra
- 70 gr di pecorino
- un cipollotto
- finocchietto selvatico
- sale, pepe, olio extra vergine di oliva.
La preparazione della pasta col macco di fave
Nel video dimostrativo, l’esecuzione di questo gran piatto siciliano è dello chef Stefano Barbato. Ecco come procedere. Sgranate le fave e private ogni singola fava della propria pellicina. Soffriggete velocemente la cipolla tritata con olio extravergine d’oliva sufficiente, e unite le fave. Salate, pepate e iniziate a cuocere, facendo saltare le fave impugnando il tegame dai manici. Unite poca acqua, quella che basta a inumidire tutte le fave, e continuate la cottura mescolando spesso per controllare che le fave non si rapprendano sul fondo, se lo ritenete opportuno, aggiungete altra acqua (ma poca). Alla fine avrete ottenuto quasi una purea di fave. Cuocete la pasta e conditela col macco. Spolverizzate di formaggio grattugiato a piacere, meglio se pecorino o caciocavallo.
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