Svelata l’identità del presunto assassino dei fidanzati siciliani uccisi in Inghilterra. Ad essere trapelato da fonti investigative il nome di Andrea Cardinale, 21 anni, anche lui di origini siciliane. Pare che soffrisse di crisi depressive ed era coinquilino della vittima Nino Calabrò, 25 anni, ucciso a martellate insieme alla fidanzata Francesca Di Dio, 20 anni, entrambi della provincia messinese. I due sono stati uccisi in un’abitazione di Thornaby-on-Tees, comune di 24.741 abitanti nella contea del North Yorkshire.

L’allarme dal padre del presunto assassino

Ancora non è chiaro in realtà se il presunto assassino dei fidanzati fosse ancora coinquilino oppure lo era stato in passato. Comunque su di lui ci sono fortissimi sospetti che abbia compiuto il duplice omicidio, anche se non trapela ancora il movente. A far trovare i corpi sarebbe stato il padre del ragazzo fermato. Non aveva notizie del figlio che continuava a chiamare al telefono. Non si sa come, l’uomo è riuscito a entrare nell’appartamento e a trovare i due corpi martoriati. A quel punto ha avvisato la polizia.

L’orrore

L’omicidio dei fidanzati siciliani in Inghilterra è un mix tra l’orrore e l’ennesimo sogno spezzato. Perché fra i mille punti interrogativi che ruotano sul tragico episodio c’è la certezza di un amore infranto. Francesca Di Dio, 20 anni, di Montagnareale nel Messinese, aveva raggiunto il suo lui in questi giorni. L’amore della sua vita, Nino Calabrò, 26 anni di Barcellona Pozzo di Gotto. L’obiettivo era quello di trascorrere insieme le vacanze di natale. Ed alla fine il loro amore si è rivelato fatale, perché insieme hanno trovato la morte.

Si scava nella vita privata del ragazzo

Gli inquirenti al momento stanno scavando principalmente nella vita privata del ragazzo. Appare chiaro in questo caso dei fidanzati siciliani uccisi che l’obiettivo dell’omicida fosse proprio lui. Si sta provando a capire quali cosa facesse il ragazzo nel tempo libero, che tipo di amicizie o legami avesse allacciato in Inghilterra. Le indagini sono affidate anche all’unità Csi (la Crime Scene investigation), giunta sul posto dal distretto di Cleveland.

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