“C’è un progetto importante per la città, unico in Italia che il prof. Bramanti ha impostato nel suo percorso strategico, con l’allora Ministro Lorenzin, che vede la città di Messina in una proposta innovativa nel settore della sanità. Si tratta di 91 milioni di euro già finanziati in favore dell’IRCCS Centro Neurolesi Bonino Pulejo, per investimenti nel settore delle disabilità, ovvero per realizzare un Delfinaio e una struttura “7 Tesla”, unica in Italia, che serve a diagnosticare le malattie tumorali. Abbiamo ottenuto questo finanziamento e abbiamo avuto anche qualche ricorso dal Nord. È chiaro, quando qualcosa al Sud funziona, al Nord ci si chiede perché?” A riferirlo è il Sindaco di Messina, Cateno De Luca, che si rivolge all’Assessore regionale della Salute, Ruggero Razza chiedendo spiegazioni.
“Questa procedura – continua il primo cittadino – passa attraverso un’intesa con il Consiglio dei Ministri. Da Roma è stato chiesto al nostro Assessorato regionale della salute di firmare un protocollo per chiudere la procedura ed evitare di perdere le risorse, ben 91 milioni di euro. Le carte sono tante, ma quelle più rilevanti riguardano un primo sollecito da Roma, datato 3 maggio 2019, a cui è seguito un secondo sollecito del 12 settembre 2019 – e non si tratta di fake news come Razza asserisce, perché sto guardando le carte”.
“A questo punto – sottolinea il sindaco peloritano – dico all’assessore Razza a nome di tutta la comunità di Messina: ti ho cercato, ho cercato i tuoi direttori generali, per cortesia, ricontattami. Noi su questa storia siamo uniti, non c’è colore politico. Siamo pronti a marciare su Palermo per difendere un lavoro fatto in questi anni che per Messina è anche un elemento di rilancio. Sono sicuro che non ci sono campanilismi. Conoscendo la tua serietà non ti sei posto il problema sul perché a Messina si e a Catania o Palermo no”.
“Attendo quindi di essere ricevuto da te – conclude De Luca – con tutta la delegazione. Sai bene che stiamo parlando di un progetto d’eccellenza, altrimenti non avrebbe ricevuto il finanziamento. Sono sicuro che tale vicenda è una svista perché altrimenti sarebbe inaccettabile che un siciliano ostacoli un beneficio per la sua Regione. Attendo dunque la tua convocazione perché diversamente verremo a cercarti come Istituzione che protesta per una burocrazia che ci sta facendo correre il rischio della revoca del finanziamento. Noi come ‘Meridione’ non possiamo permettercelo, ma neanche Noi come ‘Nazione’, perché ripeto, in Italia non esiste ancora una 7 Tesla in grado di diagnosticare le malattie tumorali”.
La replica dell’assessore Razza
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