Domani all’ospedale di Lipari (ME) arriveranno gli ispettori del ministero della Salute per fare luce sul caso della morte di Lorenza Famularo, 22 anni, avvenuta tra il 22 e il 23 agosto per una presunta embolia polmonare massiva. La commissione ispettiva arriverà domani per verificare presunte responsabilità da parte di operatori sanitari e medici che hanno assistito la giovane eoliana.

L’ipotesi della morte è l’esito di una tac e dell’autopsia eseguiti sul corpo della giovane in seguito ad una inchiesta avviata dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto dopo la denuncia dei genitori. Anche l’Ars invierà domani una propria commissione guidata dalla presidente La Rocca Ruvolo, che sul caso di Lorenza ha convocato in audizione il direttore generale dell’Asp di Messina La Paglia, il sindaco di Lipari Giorgianni e l’assessore alla Salute Razza. Un vertice a cui prenderanno parte i rappresentanti del comitato di protesta che si è insediato per chiedere giustizia dopo la tragedia che ha strappato alla vita la 22enne.  “Vogliamo risposte concrete sui problemi della sanità – annuncia il sindaco Giorgianni – oppure organizzeremo eclatanti manifestazioni di protesta e potremmo anche arrivare ad un clamoroso sciopero generale”.

I commissari regionali ascolteranno la direzione ospedaliera ed i medici che hanno visitato Lorenza quella notte. Sarà sentito anche l’infermiere del pronto soccorso, sospeso dall’azienda sanitaria provinciale per avere indirizzato la ragazza alla guardia medica bei giorni precedenti la tragedia.

“Ieri sera a Lipari ci sono stati due incidenti stradali nella stessa ora, ma l’ospedale dispone di una sola ambulanza, anche nel periodo estivo, e questo non è possibile”, dice Sandro Biviano, ambasciatore italiano per la lotta alla distrofia muscolare, in prima linea nella protesta. Ieri sera un centinaio di isolani era presente all’assemblea che si è tenuta davanti all’ospedale per stilare un documento che mercoledì sarà consegnato all’assessore regionale alla Salute che si recherà a Lipari.

I manifestanti hanno elencato alcune carenze dell’ospedale da sottoporre all’assessore: organico insufficiente al pronto soccorso; un solo cardiologo che non copre festivi e servizio notturno; punto nascite ancora chiuso, un solo ecografo che serve per tutto il presidio. Le iniziative di protesta sono portate avanti da Antonio Marino, il fidanzato di Lorenza, che a conclusione dei funerali, celebrati tre giorni fa, si è recato con familiari e amici all’ospedale per occuparlo simbolicamente.

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