Si conclude l’operazione “Estate sicura” nel Messinese ed emerge come siano stati anzitutto bloccati veri e propri fiumi di droga in appena tre mesi di attività della polizia. Oltre 300 tra arresti e denunce, 9 sbarchi di clandestini e 2 mila soccorsi in mare sono i numeri dell’attività di controllo intensificata su input della questura.
La campagna
Prevenzione e contrasto ad ogni forma di illegalità sono le parole chiave che hanno contraddistinto la campagna “Estate Sicura”, voluta dal questore di Messina Gabriella Ioppolo. L’obiettivo è stato quello di intensificare, durante tutto il periodo estivo, l’attività di prevenzione generale e controllo del territorio garantendo la massima sicurezza a turisti e cittadini. Al termine dell’estate è positivo il bilancio di un progetto che ha visto in campo tante risorse ed i moderni strumenti a disposizione della polizia di Stato per permettere a tutti di vivere serenamente la propria città.
Posti di controlli quotidiani
Una presenza, quella della Polizia di Stato, spesso silenziosa e defilata, ma assidua e costante nel perseguire sicurezza, informazione e prevenzione. Sono state 23.841 le persone e 10.076 i veicoli sottoposti a controllo. Quotidiani i posti di controllo lungo le strade cittadine di ogni quartiere ed innumerevoli i servizi effettuati presso lidi, bar, discoteche e soprattutto nei principali luoghi di aggregazione.
Servizi antidroga
Specifici servizi antidroga di contrasto al fenomeno dello spaccio hanno permesso di scovare e sequestrare un cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente destinato al mercato messinese e pronto ad essere smerciato. In totale sono stati intercettati oltre 35 chili di droga tra marijuana, crack e cocaina. Durante l’estate sono 68 le persone arrestate e 249 quelle denunciate all’autorità giudiziaria per i reati più disparati, tra cui furto, rapina, rissa e porto abusivo d’armi.
Controlli anche in mare con gli acqua scooter
Intensificati anche i controlli a mare grazie all’utilizzo degli acquascooter per la vigilanza dei litorali. Più di 1.500 miglia percorse lungo le coste delle principali località balneari durante una costante attività di pattugliamento non solo sullo stretto di Messina, ma anche a Taormina, Giardini Naxos, Patti, Capo d’Orlando e Lipari. Sono 5, inoltre, i natanti in difficoltà soccorsi nelle acque siciliane e condotti in salvo dalle moto d’acqua della polizia di Stato.
Gli sbarchi di clandestini
Infine nel corso sempre di questa estate la questura di Messina nei numerosi servizi organizzati per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, in primis per le delicate operazioni relative ai 9 sbarchi che hanno condotto all’identificazione, al fotosegnalamento ed alla collocazione di oltre 2.200 migranti soccorsi in mare. Parallelamente, gli immediati accertamenti di polizia giudiziaria dei Poliziotti hanno spesso consentito di risalire ai presunti scafisti indiziati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
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