“La ripresa della pandemia sta suscitando gravissime ripercussioni nello stato di salute e malattia di tutti coloro che non sono affetti da Covid-19. A cominciare da quanti vivono, ad esempio, nelle piccole isole dell’arcipelago delle Isole Eolie. Il maltempo rende sempre più problematici i trasporti tra le isole e la terraferma. Ma soprattutto risulta drammatica la chiusura nell’ospedale di molte aree di servizio, per cui sono stati lasciati soli molti malati, che si sentono abbandonati. Dai malati oncologici che non riescono a fare la chemio così come vorrebbero sull’isola; ai malati diabetici che durante il lockdown hanno sperimentato la mancanza di farmaci; per non dimenticare i malati rari, come l’intera famiglia Biviano, in cui i 4 figli hanno una Distrofia muscolare di tipo facio-scapolo-omerale che compromette le loro capacità respiratorie e che durante l’inverno tende ad aggravarsi per ragioni facilmente intuibili”.
Lo afferma la senatrice UDC Paola Binetti.
“Sandro e Marco Biviano – dice la senatrice – continuano la loro battaglia, non solo per sé, ma per tutti malati delle isole e chiedono a gran voce un intervento del governo centrale. L’Ospedale di Lipari deve riprendere a funzionare come un servizio di prossimità per tutti coloro che abitano nelle Isole, garantendo i servizi essenziali, ed evitando che certe situazioni precipitino occasionando morti che avrebbero potuto essere evitate”.
L’ospedale di Lipari, lo scorso mese di agosto, è stato al centro di una imponente protesta degli isolani a seguito della morte di Lorenza Famularo, la 22enne deceduta al pronto soccorso proprio dell’ospedale di Lipari. Due inchieste sono state aperte sul decesso della giovane.
Ieri invece, vi abbiamo raccontato della difficile situazione dei fratelli Biviano, Sandro, Marco, Elena e Palmina, anche loro di Lipari, pubblicando la lettera aperta scritta da Sandro. Sandro Biviano ha annunciato, che in caso di silenzio da parte delle istituzioni, porterà i macchinari che lo tengono in vita a Palermo mettendo in atto una clamorosa protesta. Sandro ha denunciato: “Stiamo morendo nell’indifferenza e nell’abbandono”.
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