Non ci sarebbero lesioni sul corpo del minore ritrovato carbonizzato a Merì, nel Messinese. Da un primo esame i carabinieri non hanno trovato segni di armi da fuoco o da taglio. Si sta procedendo con gli esami del Dna e i rilievi del Ris di Messina. I militari hanno avviato le indagini a tutto campo. La zona isolata e senza la presenza di telecamere non favorisce le indagini e al momento non si esclude nessuna pista. L’assenza di lesioni sul corpo non restringe il cerchio delle ipotesi.

Il ritrovamento

Il corpo semicarbonizzato del ragazzo di 16 anni ritrovato ieri sera in piazza Italia ’90. Localizzato esattamente nell’area di parcheggio adiacente il campo sportivo di Merì, piccolo comune a circa 35 chilometri da Messina. Accanto al cadavere gli inquirenti avrebbero trovato un contenitore con liquido infiammabile. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, nemmeno quella del suicidio. I militari stanno interrogando alcune persone della zona e i familiari del ragazzo.

L’identità da accertare

Il corpo si trovava sul ciglio della strada ed era completamente carbonizzato. Non è ancora possibile identificare il cadavere visto che è irriconoscibile. Avviate le indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, coordinati dal pm della locale procura, Dora Esposito. Sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco.

Un cadavere nel mare di Lampedusa senza la testa

Di recente scene dell’orrore simili ne sono state viste in Sicilia. Come quella del cadavere di un uomo, privo della testa, ripescato al largo di Lampedusa dai militari della guardia di finanza. Il corpo in avanzato stato di decomposizione trovato nei pressi dell’isolotto di Lampione. Potrebbe essere una delle vittime degli ultimi naufragi avvenuti nel canale di Sicilia. La salma portata alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana. La struttura era rimasta vuota dopo il trasferimento degli otto cadaveri  ritrovati su un barcone soccorso in acque Sar Maltesi.

Giallo su un cadavere in casa a Floridia

Un altro giallo sul ritrovamento, avvenuto nelle ore scorse, di un cadavere dentro una casa, a Floridia, nel Siracusano. La vittima è un pensionato e le indagini sono condotte dai carabinieri che, nel corso del controllo nell’appartamento, hanno notato le condizioni dell’abitazione. Alcuni arredi erano a soqquadro. Si è pensato ad una possibile colluttazione al termine della quale l’anziano avrebbe perso la vita ma i militari hanno appurato che non vi erano segni di effrazioni alla porta o alle finestre. Non è escluso che il pensionato, forse colto da un malore, potrebbe aver cercato aiuto e nella concitazione potrebbe aver danneggiato alcuni arredi. L’altra ipotesi è che possa avere aperto la porta al suo aggressore, che, evidentemente conosceva, ma questa supposizione sembra non aver molta concretezza. In cima, c’è il decesso per cause naturali.

Articoli correlati