“Da più di tre anni si attendeva un intervento risolutivo sulla Sp 2 a Roccella Valdemone, arteria vitale per i cittadini della Valle dell’Alcantara che purtroppo è stata oggetto di un grave smottamento”. Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, rendendo nota la pubblicazione del decreto di finanziamento da 765.612 euro per il consolidamento di un tratto della Strada provinciale 2 Roccella Valdemone-Mojo Alcantara, nel Messinese.

Falcone “Raccogliamo aspettative del territorio”

L’assessore ha continuato: “Il governo Musumeci mette oggi a disposizione della Città metropolitana di Messina oltre 700mila euro per realizzare il consolidamento della strada, eliminando la frana e raccogliendo le aspettative del territorio. Renderemo di nuovo possibili i regolari collegamenti fra il centro abitato di Roccella e la rete viaria alcantarina, nell’ambito del Piano di recupero della viabilità provinciale che la Regione sta attuando da ormai quattro anni”.

A Prizzi programmato intervento per fruibilità zona sud-est

Un’attesa infinita e ora la programmazione di un intervento che ripristinerà la piena fruibilità della zona a sud-est del centro abitato di Prizzi, nel Palermitano. “Salvaguardare la pubblica incolumità e mettere in sicurezza le nostre comunità, riqualificando porzioni di territorio dopo anni di sostanziale incuria – commenta il governatore Nello Musumeci, alla guida della Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico – è uno dei nostri obiettivi. Per fare questo non abbiamo lesinato sforzi e risorse ed è chiaro che andremo avanti in questo percorso. A Prizzi colmiamo un ritardo ultradecennale, restituendo fiducia e serenità alla popolazione”.

In questi giorni è avvenuta la pubblicazione della gara per i lavori di consolidamento per 1,7 milioni di euro della zona che ha classificazioni di rischio e di pericolo tra le più elevate e che è compresa tra corso Finocchiaro Aprile e via Alcide De Gasperi, le due arterie che garantiscono l’accesso al paese dal lato orientale. Il versante, oggi, presenta una serie di criticità che il dislivello di oltre dieci metri, da una parte, e il pendio con un’inclinazione sino a quaranta gradi, dall’altra, hanno progressivamente acuito.

L’intervento a Monreale

Sempre nel Palermitano, in arrivo importanti fondi per mettere in sicurezza l’area attorno al santuario della Madonna delle Croci di Monreale, nel palermitano, a rischio frane. L’annuncio è arrivato dallo stesso presidente della Regione Nello Musumeci. “Abbiamo prontamente raccolto l’appello del rettore del santuario della Madonna delle Croci, don Giovanni Vitale, – afferma Musumeci – destinando settecentomila euro ai lavori di consolidamento dell’area sulla quale sorge la chiesa. Un luogo di culto che, oltre ad avere un grande valore monumentale e artistico, rappresenta un solido punto di riferimento per migliaia di fedeli”. Lo stanziamento è avvenuto tramite delibera della giunta di Palazzo Orleans. L’intervento consentirà, attraverso la Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dallo stesso governatore, di porre fine alle apprensioni dovute all’instabilità del costone roccioso del Monte Caputo nel territorio di Monreale.

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