In due distinte operazioni i carabinieri hanno arrestato due persone nel messinese. In un caso per un’aggressione nei confronti di una donna, in un altro nell’ambito di un’operazione antidroga.
Donna aggredita a Patti
A Marinello di Patti i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Patti hanno arrestato, in flagranza di reato, R.S., 44enne, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, commessi in danno degli stessi militari. I carabinieri sono intervenuti in seguito ad una richiesta di emergenza inoltrata tramite 112 presso un esercizio pubblico, a seguito dell’aggressione patita da una donna presente nel locale. L’autore di quell’aggressione era stato R.S., in evidente stato di ebbrezza alcolica, che, senza apparente motivo, aveva colpito la malcapitata al volto. I militari dell’Arma, subito dopo aver individuato l’uomo, gli hanno richiesto i documenti, per procedere alla sua identificazione. Il 44enne, dopo aver osteggiato l’azione intrapresa dai militari, ha improvvisamente imbracciato una sedia, colpendo uno dei carabinieri intervenuti. R.S. ha poi proseguito, opponendosi con violenza, all’intervento dei militari dell’Arma. Per questo motivo i carabinieri lo hanno arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, per aver procurato lievi lesioni ai due militari dell’Arma intervenuti, oltre che alla donna. Su disposizione del sostituto procuratore di Patti, l’arrestato è stato sottoposto ai domiciliari nella propria abitazione, in attesa dell’udienza di convalida con rito direttissimo.
L’operazione antidroga a San Filippo del Mela
I carabinieri della compagnia di Milazzo hanno arrestato, in flagranza di reato, il 34enne D.S., già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari sono intervenuti dopo aver notato in un’abitazione di San Filippo del Mela un eccessivo ed ingiustificato via vai di persone. I carabinieri, ritenendo che all’interno della casa potesse essere detenuta della sostanza stupefacente, hanno effettuato una perquisizione domiciliare, all’esito della quale sono stati rinvenuti un sacchetto trasparente e tre involucri in cellophane, contenenti complessivamente 23 grammi di marijuana, occultati in una scatola sotto il lavandino in cucina, insieme ad un bilancino di precisione ed un trita-erba. La sostanza stupefacente, inviata al Ris di Messina per le analisi di laboratorio, il bilancino di precisione ed il trita-erba sono stati sequestrati e l’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. D.S. su disposizione della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha avuto inflitti i domiciliari in attesa di essere giudicato con il rito per direttissimo.
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