Un giovane di 19 anni è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Milazzo, che hanno eseguito un’ordinanza del Gip di Barcellona Pozzo di Gotto, con l’accusa di atti persecutori nei confronti della fidanzata minorenne. Aveva di fatto reso impossibile la vita alla ragazza.
Le minacce e la gelosia
Il giovane, con reiterate minacce e molestie determinate dall’ossessiva gelosia, compiva atti persecutori nei confronti della giovane, cagionandole grave e perdurante stato d’ansia, tanto da costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita.
In particolare, attuava nei confronti della fidanzata atteggiamenti prevaricatori ed aggressivi, tali da impedirle di condurre una vita sociale consona alla sua età, vietandone anche la frequentazione con le amiche. Stazionava in più occasioni sotto l’abitazione della stessa per controllarne gli spostamenti e mandandole innumerevoli messaggi e chiamate a tutte le ore del giorno e della notte, nonostante i ripetuti inviti della vittima a farlo desistere dal suo atteggiamento persecutorio.
La denuncia e il provvedimento
Il provvedimento restrittivo trae origine dalla denuncia sporta dai genitori della minore, i quali accortisi del rapporto sentimentale malato tra l’odierno indagato e la propria figlia, si rivolgevano alle forze dell’ordine descrivendo i contorni della vicenda.
Le successive indagini svolte dagli Agenti della polizia di Stato del Commissariato di Milazzo, coordinate dalla Procura di Barcellona P.G., hanno delineato un contesto avvilente, di sottomissione della giovane alle insane volontà del fidanzato.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato pertanto associato, in regime di custodia cautelare, presso la casa circondariale di Barcellona P.G. ove rimarrà a disposizione dell’A.G. procedente.
Stalking a Catania
Ancora minacce di un uomo contro una donna, con la misura cautelare che si aggrava in conseguenza a quanto commesso. La Procura Generale della Repubblica, nell’ambito delle indagini a carico di un 41enne catanese, indagato per atti persecutori nei confronti di una donna di 52 anni, ha chiesto e ottenuto nei suoi confronti dalla Corte di Appello di Catania – III Sezione Penale, la sostituzione della misura dell’obbligo di dimora con quella degli arresti domiciliari, eseguita dai carabinieri della stazione di Aci Catena.
La denuncia
Noncurante della misura a cui era sottoposto infatti il 41enne nonostante fosse stato denunciato più volte in occasione delle violazioni delle prescrizioni imposte, nel mese di luglio e nel mese di agosto dai carabinieri di Giardini Naxos, avrebbe continuato a “sconfinare” recandosi ancora sia a Giardini Naxos che a Catania in piazza Stesicoro e in zona Librino.
Il 10 novembre scorso la 52enne avrebbe avvistato l’uomo in piazza Stesicoro a Catania e, nella circostanza, avrebbe iniziato a scattare foto al fine di documentare la presenza dell’uomo sul posto, per poi contattare le forze dell’ordine. Questa circostanza, verificatasi in altre occasioni regolarmente segnalate alle forze dell’ordine, avrebbe convinto la donna a querelare l’uomo per gli ultimi fatti accaduti.
L’indagine svolta dai militari dell’Arma è stata riassunta all’Autorità Giudiziaria che, a fronte delle ipotizzate molteplici violazioni della misura dell’obbligo di dimora, della natura delle minacce, e, considerata la necessità di tutelare la vittima, ha emesso il provvedimento. Il 41enne, pertanto, è stato sottoposto dai carabinieri della Stazione di Aci Catena alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione a Catania.






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