“Come preannunciato nei giorni scorsi, nelle more della pubblicazione di una nuova gara per affidare i servizi marittimi tra la Sicilia e le isole minori nel prossimo quinquennio, il Governo Musumeci ha prorogato l’attuale regime dei collegamenti via navi e aliscafi, mantenendo invariati orari e linee vigenti, senza nessuna riduzione dei servizi o penalizzazione per le comunità isolane”. Lo rende noto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, a proposito della prosecuzione nel 2022 del trasporto marittimo passeggeri, in regime di servizio pubblico, fra le isole minori e la Sicilia.

Mantenere per tutto il 2022 i servizi attualmente erogati

“Per quanto riguarda i collegamenti marittimi realizzati con il sostegno statale, abbiamo invece fatto richiesta alla Società di navigazione siciliana Spa di mantenere per tutto il 2022 i servizi attualmente erogati, con il riconoscimento da parte della Regione dei costi aggiuntivi, sempre nelle more della futura gara che prevedrà un’integrazione fra servizi a compensazione regionale e quelli a compensazione statale. Su quest’ultima iniziativa, la Regione ha anche investito le prefetture competenti”.

Marco Falcone

Marco Falcone

La protesta di Federalberghi

Pochi giorni fa la protesta di Federalberghi Isole Minori: “Ad un mese dalle gare andate deserte per l’affidamento dei servizi quinquennali di collegamento marittimo con le isole minori siciliane, emergono gravi tagli nei comparti Eolie, Egadi ed Ustica già negli orari invernali con grave preoccupazione e nocumento per le comunità locali”, scriveva in una nota.

Per questi motivi Federalberghi Isole Minori della Sicilia, aveva scritto al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Giovannini, al Sottosegretario Cancelleri, al Presidente Musumeci e ai vertici dell’Assessorato Regionale delle infrastrutture e della mobilità, mettendo in copia i Sindaci delle isole minori e le 31 associazioni che il 15 novembre avevano sottoscritto l’appello alla Regione Siciliana affinché venissero revocati i bandi in autotutela per recepire le istanze dei territori.

Adesso la soluzione prospettata dall’assessorato regionale ai Trasporti, in attesa della nuova gara.

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