• Avvocato di 45 anni dato per morto poche ore dopo il ricovero
  • Il legale di Tusa nel messinese aveva fatto il vaccino 
  • La somministrazione di AstraZeneca due settimane fa
  • La procura di Patti apre una inchiesta
  • Tre precedenti, due mortali
  • Ma il Policlinco rettifica, è grave

E’ morto al Policlinico di Messina poche ore dopo il ricovero un avvocato di 45 anni di Tusa in provincia di Messina. Anzi no.

Dopo un paio di ore il Policlinico di Messina rettifica la notizia della morte a causa di una trombosi. “Contrariamente a quanto comunicato in un primo momento dal Policlinico di Messina, il nosocomio ora si corregge e precisa che l’avvocato è gravissimo”, scrive l’Ansa.

“L’uomo, ricoverato per un’emorragia cerebrale, è ricoverato in condizioni gravissime in Rianimazione. Originario di Tusa, era giunto in ospedale la scorsa notte, dopo essersi sentito male. Era stato sottoposto al vaccino Astrazeneca nelle scorse settimane, e dopo pochi giorni dalla somministrazione del siero aveva cominciato ad accusare forti mal di testa. A Pasqua le sue condizioni si sono aggravate”, scrive l’Ansa che poche ore fa aveva diramato la notizia dell’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Patti sulla vicenda.
Protagonista Mario Turrisi, uno dei pochi legali che era riuscito a sottoporsi al vaccino prima che con l’avvento del nuovo commissario fosse sospesa la somministrazione per categorie professionali che vedeva proprio magistrati ed avvocati fra i destinatari del vaccino insieme agli insegnanti.

Tre settimane fa il vaccino fra gli ultimi somministrati ai legali

Turrisi era stato vaccinato tre settimane fa ma il suo malore non è arrivato subito come accaduto in altri casi, cosa questa che pone ulteriori interrogativi sulla correlazione con il vaccino, cosa che dovrà comunque essere accertata. Si è sentito male dopo giorni, ha accusato cefalea e poi, dolori addominali e la sua condizione di è aggravata ieri sera.

Quando le sue condizioni sono peggiorate ed ha cominciato a vomitare l’avvocato è stato portato da Tusa all’ospedale territorialmente più vicino e da li, dopo le prima analisi, trasferito al Policlinco di Messina.

La diagnosi dopo tac e risonanza

Sottoposto ad una risonanza magnetica gli è stata diagnosticata una trombosi dei seni venosi dopo che già la prima tac aveva mostrato una sospetta emorragia cerebrale.

Aperta una inchiesta, inviata segnalazione all’Aifa

E’ dunque partita la segnalazione all’Aifa anche se naturalmente la correlazione è da verificare anche per effetto del tempo trascorso. I sanitari del Policlinico hanno comunque giù inviato tuttala documentazione. Anche la Procura di Patti ha aperto una inchiesta conoscitiva e acquisirà gli ati.

Tre precedenti in Sicilia, due mortali

Nell’ultima settimana sono stati tre i casi in Sicilia di sospette reazioni avverse al vaccino e due di queste mortali. A Messina è toccato ad una insegnante Augusta Turiaco, 54 anni, da giorni in coma al reparto di Rianimazione Policlinico di Messina morta lo scorso 31 marzo. L’11 marzo le era stato somministrato il vaccino AstraZeneca, ma subito erano cominciati i forti mal di testa, si era sottoposta ad analisi che avevano evidenziato la presenza di trombosi e una grave trombocitopenia. Ricoverata al Policlinico nel frattempo era sopraggiunta una emorragia celebrale ed aveva subito un intervento chirurgico.

A Palermo un’altra insegnante Cinzia Pennino di 46 anni è morta al Policlinico qualche giorno prima. Anche lei alcuni giorni prima aveva fatto il vaccino. Poi aveva iniziato a sentirsi male fino al ricovero al Buccheri La Ferla e il trasferimento, il 24 marzo, all’ospedale Policlinico in rianimazione. La situazione poco dopo è precipitata e la donna è morta.