Potranno rientrare in servizio i poliziotti no vax. Così è stato stabilito dalla circolare appena emanata dal capo della polizia Lamberto Giannini. Per rientrare basterà il tampone, che chiaramente dovrà essere negativo, e il pagamento della multa stabilita dall’agenzia delle entrate per chi non si è sottoposto all’obbligo vaccinale.
Il contenuto della circolare
I sospesi, secondo quanto si legge nella circolare, dovevano essere già da ieri riammessi in servizio. Comunque restano alcuni paletti a cominciare dall’obbligo vaccinale anche per il personale della polizia di Stato fino alla data del 15 giugno 2022. In pratica quel che cambia sono gli effetti concreti. Nel senso che adesso si può rientrare in servizio ma si deve comunque pagare la multa che è stata contemplata per chi non si è vaccinato.
Ci sono dei distinguo
“Gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario appartenenti alla polizia di Stato” non potranno invece rientrare. Loro resteranno sospesi dal servizio fino al 31 dicembre. Cambiano anche le regole per l’accesso nei luoghi di lavoro: “I dipendenti devono possedere e, su richiesta, esibire una delle certificazioni verdi Covid-19 da vaccinazione, guarigione o test”, in poche parole il green pass base.
I poliziotti sospesi a Palermo
Sono una ventina i poliziotti no vax in servizio alla questura di Palermo che sino ad oggi sono rimasti sospesi dal servizio. “A Palermo lavorano 3.500 poliziotti, i sospesi al momento sono due decine ma conto che queste sospensioni rientrino, perché vedo che molti stanno cambiando idea”: questo aveva detto il questore di Palermo Leopoldo Laricchia nel gennaio scorso.
L’importanza del vaccino
Sempre il questore di Palermo in proposito aveva anche detto che per quanto concerne la polizia palermitana era stata vaccinata la quasi totalità del personale, anche in ottemperanza all’obbligo che vigeva. Il suo appello di un paio di mesi fa mirava a convincere “anche quella sacca di persone che hanno delle remore”, in modo ds capire l’importanza di vaccinare veramente tutti, compresi i bambini.
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