“La giornata mondiale dell’acqua che si celebra oggi, al di là degli aspetti legati alla ricorrenza, sia uno spunto concreto per riconsiderare la gestione e l’utilizzo di questa risorsa essenziale alla vita e allo sviluppo del territorio”. Lo afferma Peppe Ruvolo, responsabile nazionale Agricoltura di Noi con l’Italia.

Quadro sconfortante, serve una trasformazione strutturale

Prosegue Ruvolo: “Per sopperire alle esigenze idriche in un quadro sconfortante dovuto ai cambiamenti climatici, con piogge sempre più tropicali e stagioni sempre più siccitose, serve una trasformazione strutturale. L’Italia resta un Paese piovoso con 300 mld di mc che cadono annualmente ma che, per carenze infrastrutturali, si disperdono, e riusciamo a trattenerne solo il 12%. Inoltre, dei circa 14 mld degli invasi, ne vengono utilizzati solo 12 mld”.

Occorre un ammodernamento delle reti, le perdite in Sicilia

E ancora: “Occorre un ammodernamento e un efficientamento delle reti: ad oggi, infatti, le perdite per usi potabili tra l’immissione e la distribuzione si attestano al 44%, e nelle regioni del Centro Sud si disperde oltre il 50% dell’acqua potabile. (Palermo 52% – Catania 51% – Napoli 32%, Milano 16,2%)”.

Usare lo strumento del Pnrr, “la situazione può diventare drammatica”

Conclude Ruvolo: “In tale prospettiva, attraverso lo strumento del PNRR si potrebbero recuperare oltre 10 mld di metri cubi. E’ ovvio che serve un cambio di rotta con una infrastrutturazione in grado di risolvere una situazione che può diventare drammatica”.

La Giornata Mondiale dell’Acqua

Come si legge sul sito dell’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21, risultato della conferenza di Rio. Il tema di quest’anno è il legame tra acqua e cambiamenti climatici. L’obiettivo della giornata è sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.

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