Il maltempo che oramai da oltre 12 ore sta imperversando su alcune zone della Sicilia rischia di far tornare l’incubo già vissuto recentemente tra le province di Trapani, Siracusa e Catania. Questa volta sono le zone del palermitano e dell’agrigentino che stanno subendo dei forti disagi, ma anche nel catanese c’è preoccupazione. Registrati frane, crolli ed esondazioni, già in moto la macchina dei soccorsi con vigili del fuoco, protezione civile, forze dell’ordine e volontari in azione da questa notte.

Nell’agrigentino

In provincia di Agrigento al momento i danni più seri. Si è verificato il crollo di un edificio disabitato nel centro storico di Agrigento. sul posto vigili del fuoco , personale della protezione civile del Comune, tecnici Enel e carabinieri. In via precauzionale sono stati fatti evacuare due nuclei familiari di un edificio adiacente a quello crollato.

Nel palermitano

Particolare attenzione viene riservata al torrente nel territorio di Scillato che è esondato. Il sindaco riferisce che le persone che erano rimaste bloccate nelle proprie abitazioni sono state liberate. La città Metropolitana di Palermo ha chiuso la strada provinciale 9 bis in direzione di Collesano e in direzione di Polizzi, in attesa della fine delle operazioni di pulizia. A Castellana Sicula, invece, si è registrato il cedimento di un muro di contenimento dove verranno effettuate delle verifiche dai tecnici dell’ex Provincia. Disagi nella succursale del liceo classico “Vittorio Emanuele II” di Palermo dove parte del controsoffitto dell’immobile ha ceduto a causa delle infiltrazioni da acqua piovana. In seguito a quanto accaduto gli studenti per protesta hanno deciso di non entrare in classe per porre in evidenza le condizioni fatiscenti della struttura.

Nell’agrigentino

Si è verificato il crollo di un edificio disabitato nel centro storico di Agrigento. sul posto vigili del fuoco , personale della protezione civile del Comune, tecnici Enel e carabinieri. In via precauzionale sono stati fatti evacuare due nuclei familiari di un edificio adiacente a quello crollato.

Nel catanese

Lezioni concluse per oggi alla sede centrale del liceo scientifico “Enrico Boggio Lera” di Catania dopo che un ampio buco si è aperto sul tetto nel tratto terminale ovest del corridoio centrale dell’istituto. Il cedimento, dovuto probabilmente dalla pioggia caduta anche oggi sulla città, non ha causato feriti. La sospensione delle lezioni e l’evacuazione del liceo è stata decisa dai tecnici della Città metropolitana di Catania, titolare dell’immobile, a scopo precauzionale per consentire l’ispezione accurata delle coperture dell’intero edificio.

Le condizioni meteo

L’attuale situazione è figlia di un forte nubifragio che si è abbattuto nel centro della Sicilia tra le province di Palermo, Enna, Caltanissetta e Agrigento. A Scillato acqua, detriti e fango hanno invaso le strade dopo l’esondazione del torrente, mentre a Gangi, sulle madonie, è esondato il torrente Rainò. A Valledolmo uno smottamento ha interessato la strada provinciale 8, in contrada Rovitello. A Lascari numerose abitazioni sono state allagate. Allagamenti anche Cefalù, nel sottopasso davanti l’Hotel Costa Verde. In provincia di Caltanissetta, a Serradifalco, una tromba d’aria ha sradicato ulivi secolari lungo la statale 122 e il tratto ferroviario tra la statale 640 e il passaggio a livello del paese è rimasto interrotto.

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