“Avevamo chiesto una pregiudiziale che rimane di fatto all’ordine del giorno e contestualmente, nella consapevolezza che era l’ultimo ratio rispetto alla proposta presentata attraverso alcuni emendamenti a firma di tutto il gruppo parlamentare che proponevano di rimpinguare le somme per garantire un’integrazione oraria agli Asu”. Così si è espresso il gruppo parlamentare all’Ars della Lega riguardo alla nota vicenda del bacino di questi precari che chiedono anzitutto l’integrazione oraria settimanale, utilizzando i 10 milioni già stanziati ma che il governo regionale vorrebbe utilizzare invece per la stabilizzazione.

Rischio di restare con un  pugno di mosche

La Lega resta convinta di andare in questa direzione, cioè di utilizzare i 10 milioni per le integrazioni orarie, proprio per via della spada di Damocle che incombe sul governo regionale la cui norma della stabilizzazione è stata impugnata dal commissario dello Stato. “Non potevamo permettere che si passasse dal miraggio della stabilizzazione impugnata dal governo nazionale ad un pugno di mosche – aggiunge il gruppo parlamentare della Lega -. Queste sono state le ragioni che ci hanno spinto ad insistere sull’integrazione oraria degli Asu e questi sono i motivi di orgoglio che ci hanno portato a porre con insistenza un tema di dignità per circa 5 mila persone che meritano assolutamente rispetto”.

La posizione del deputato Minardo

“La seduta di ieri sera dell’Ars – ha dichiarato questa mattina il deputato e segretario regionale all’Ars della lega, Nino Minardo – è stata esemplare di come alla Lega Sicilia non interessino le sterili polemiche quanto, piuttosto, il nostro gruppo parlamentare si dedichi alla concreta soluzione dei problemi. Abbiamo votato, compattamente, per l’approvazione del rendiconto 2019 dimostrando la lealtà al governo regionale e il rilievo numerico e politico della Lega a Sala d’Ercole. A ciò si aggiunga la pregiudiziale al ddl stralcio presentata dall’onorevole Vincenzo Figuccia e sostenuta da tutto il nostro gruppo. La pregiudiziale è stata posta sull’intero testo perché il regolamento non consente di farlo su una singola norma ed ha il reale obiettivo di inserire in bilancio le risorse necessarie a garantire le ore integrative per i lavoratori Asu. Sostengo con convinzione il lavoro dei nostri deputati regionali, confermo che la Lega Sicilia all’Ars non consentirà mai e poi mai che questi lavoratori rimangano con un pugno di mosche in mano. Il tema della dignità di queste circa 4 mila persone sia prioritario per tutto il Parlamento siciliano, per il governo regionale e per quello nazionale”.

Commissione Leggi, il presidente favorevole

“Già mi ero espresso due giorni fa con un comunicato sulla mia contrarietà al voto che si sarebbe dovuto esprimere in aula sulla decurtazione delle somme già assegnate con la legge 9 per i lavoratori Asu. Per tale motivo che ho voluto specificatamente intervenire con un emendamento condiviso con tutto il gruppo parlamentare della Lega”. Lo ha dichiarato il presidente della commissione Speciale sul monitoraggio e applicazione delle leggi all’Ars, Carmelo Pullara. “Con questo emendamento – aggiunge Pullara- abbiamo proposto di utilizzare le somme del bilancio 2021 per aumentare le ore di lavoro o per coprire i costi degli enti che già finanziano ore aggiuntive con fondi propri. Come gruppo parlamentare della Lega  abbiamo perciò posto la pregiudiziale sul Ddl stralcio e quindi sull’intero testo perché il regolamento non consente di farlo su una singola norma. La richiesta al governo è quella di appostare in bilancio dieci milioni di euro per ore aggiuntive per gli Asu,  trattandosi di precari storici degli enti locali siciliani, che da oltre 25 anni hanno garantito, con grande responsabilità, servizi ai cittadini a fronte di sussidi irrisori, pari anche a 590 euro al mese. Il taglio dei fondi destinati alla stabilizzazione di questa categoria – conclude Pullara – causerebbe anche la mancata integrazione delle ore lavorative, con il conseguente rallentamento degli uffici pubblici”.

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