“Il 6 aprile in Sicilia i ricoverati erano 637, oggi sono 134. Non comprendo le polemiche (che ho letto) sulla disponibilità dei posti letto, anche perché non ne sono mai mancati e tutte le strutture oggi hanno una esperienza che all’inizio dell’epidemia non avevano. E c’è una presenza territoriale, anche grazie al lavoro delle Usca, che consente di deospedalizzare tutti gli asintomatici, seguendoli al domicilio”. Lo scrive su Facebook l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza.

“Al posto di alimentare dibattiti sterili – aggiunge – impegniamoci a rispettare le regole di distanziamento, ad usare la mascherina, a lavare spesso le mani, a evitare di andare al pronto soccorso quando non serve e adottare tutte le buone prassi in famiglia, sul luogo di lavoro e tra gli amici. Oggi questo conta molto di più, perché continueranno a crescere i casi, specie tra gli asintomatici e dobbiamo convivere per molti mesi ancora con questo virus. Non possiamo bloccare le nostre vite – conclude Razza – ma dobbiamo essere prudenti. La prudenza è la migliore alleata e la regola più importante da seguire”.

Sono 44 i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore. È quanto riporta il bollettino del ministero della Salute. Attualmente ci sono 1.747 positivi di cui 116 ricoverati in ospedale, 18 in terapia intensiva e 1.613 in isolamento domiciliare, per un totale di 5.180 casi dall’inizio dell‘epidemia. Sei sono i guariti, che salgono a 3.144. salgono a 129 i ricoverati, 17 in intensiva.

I tamponi eseguiti sono 4.002. I 44 nuovi positivi sono così divisi: 6 ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 8 a Catania, 2 a Enna, 14 a Palermo, 4 Ragusa, 1 Siracusa e 6 a Trapani. I decessi dall’inizio della pandemia restano 289.

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