Comincia a preoccupare la Sicilia per l’aumento dell’occupazione dei posti letto per soggetti affetti da covid19. Risulta tra le regioni che nelle ultime 24 ore hanno avuto la maggiore impennata, mentre fortunatamente resta stabile il numero per quanti concerne ne terapie intensive.

I posti letto di “area non critica”

Nelle ultime 24 ore resta ferma al 16% l’occupazione dei reparti di “area non critica” da parte di pazienti covid19 in Italia (un anno fa era 32%), ma cresce in 12 regioni e province autonome: Abruzzo (24%), Basilicata (22%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (13%), Liguria (21%), Lombardia (12%), Marche (19%), Molise (22%), Pa Bolzano (8%), Pa Trento (16%), Sardegna (20%) e Sicilia (23%). E’ stabile al 4%, in Italia, l’occupazione delle terapie intensive (un anno fa era 32%) e nessuna supera la soglia del 10%. Questi i dati dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali del 26 aprile 2022, pubblicati oggi.

Il quadro completo delle regioni

Nel dettaglio, rispetto al giorno precedente, l’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area “non critica” da parte di pazienti con Covid-19 non vede nessuna regione in calo ed stabile in 9: Calabria (27%), Campania (18%), Lazio (18%), Piemonte (12%), Puglia (20%), Toscana (13%), Umbria (34%), Valle d’Aosta (11%) e Veneto (10%). Le regioni che superano la soglia del 20% sono 7: Umbria (34%), Calabria (27%), Abruzzo (24%), Sicilia (23%), Basilicata (22%), Molise (22%), Liguria (21%).

Le terapie intensive

Sempre a livello giornaliero, l’occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 cala in 4 regioni: Basilicata (al 3%), Sardegna (6%) , Umbria (6%) e Valle d’Aosta (0%). Mentre cresce in Campania (7%) e Pa Bolzano (3%). In Molise (0%) la variazione non è disponibile. La percentuale è stabile nelle restanti 14 regioni e province autonome: Abruzzo (al 7%), Calabria (9%), Emilia Romagna (4%), Friuli Venezia Giulia (3%), Lazio (7%), Liguria (8%), Lombardia (2%), Marche (2%), Pa Trento (3%), Piemonte (4%), Puglia (6%), Sicilia (6%), Toscana (4%) e Veneto (2%).

I numeri siciliani

Sulla base dell’ultimo bollettino sono 1.803 i nuovi casi di covid19 registrati a fronte di 12.465 tamponi processati in Sicilia. Ieri i nuovi positivi erano 1.777. Il tasso di positività scende al 14,4% mentre ieri era al 15,7%. La Sicilia era ieri al settimo posto per contagi esattamente come 24 ore prima. Gli attuali positivi sono 121.964 con un aumento di 776 casi. I guariti sono 1.433 mentre le vittime sono 11 portano il totale dei decessi a 10.504.