“La parola d’ordine è prudenza. Essere prudenti e responsabili oggi significa tutelare il lavoro. Si assiste da alcuni giorni all’aumento dei contagi da Covid a Palermo e più in generale in Sicilia. Il nostro invito alle aziende – spiega Mimma Calabrò, segretario generale Sicilia della Fisascat Cisl – è di fare rispettare i protocolli sanitari, sia sul fronte del distanziamento sociale che su quello dell’utilizzo dei presidi sanitari di protezione. Ci riferiamo sia agli impiegati nei settori commerciali e dei pubblici esercizi, che in quelli della sicurezza, delle pulizie e delle mense, anche ospedaliere. Tutta gente esposta a maggiore rischio di contagio”.

“Siamo certi della sensibilità dei datori di lavoro a cui abbiamo già inviato una lettera. Ma potrebbe non bastare. Ecco perché lanciamo un invito al presidente della Regione, onorevole Nello Musumeci, affinché si rivedano anche gli orari di apertura domenicali delle attività commerciali. È di domenica, infatti, che i lavoratori e le lavoratrici vorrebbero peraltro godere del meritato giorno di riposo settimanale in modo da conciliare i tempi del lavoro con le esigenze familiari. L’imperativo per noi resta: lavorare in piena sicurezza. Oggi più che mai serve un innalzamento dei livelli di protezione per difendere lavoratori e lavoro”.

Sono 125 i nuovi casi di nuova positività al covid19 nell’isola nelle ultime 24 ore. Attualmente ci sono complessivamente 2461 positivi attivi di cui 253 ricoverati in ospedale, 16 dei quali in terapia intensiva (dato identico a ieri) e 237 in regime di ricovero ordinario (sette più di ieri); 2.208 si trovano in isolamento domiciliare, per un totale di 6.234 casi dall’inizio dell’epidemia. I tamponi eseguiti sono 5.169 confermando il trend in crescita dei test. Dei nuovi contagi di oggi 2 sono migranti ospiti all’hotspot di Lampedusa.

Anche oggi si registra una nuova vittima che porta a 304 i decessi dall’inizio dell’epidemia nell’isola. Si tratta di un uomo di Trapani.

Sul fronte della distribuzione fra province il Palermitano resta il territorio più colpito con 56 nuovi casi (2 sono migranti dell’hotspot di Lampedusa), seguono Catania con 31 casi e Trapani con 17. Poi ci sono 6 casi a Messina, 5 ciascuno a Caltanissetta e ad Agrigento, 3 a Siracusa e 2 a Enna. I guariti di oggi sono 75

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