“La Regione Siciliana esclude i medici del 118 dal sistema di premialità che il governo nazionale ha messo a disposizione per il personale sanitario impegnato a fronteggiare il covid 19. Sarebbe utile capire quali sono le ragioni che hanno indotto l’assessorato regionale alla Salute ad escludere i lavoratori che dal primo giorno della pandemia sono in prima linea”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Antonio De Luca che con una interrogazione incalza il governo regionale a riconoscere anche i lavoratori del 118 nel sistema di premialità Covid predisposta dalla Regione attraverso i fondi nazionali.
“Il governo Conte – spiega De Luca – ha messo a disposizione della Sicilia decine di milioni di euro per incentivi e nuove assunzioni nel comparto sanitario. Per ripartire le somme è stato stilato un Protocollo d’intesa tra l’Assessorato della Salute e alcune organizzazioni sindacali per l’adozione delle linee guida regionali, sui criteri di ripartizione dei fondi contrattuali del personale del servizio sanitario. Da tale protocollo però sembrano di fatto essere stati esclusi i medici convenzionati del 118 che hanno vissuto l’emergenza epidemiologica Covid-19 in prima linea, al pari di altre categorie operanti nella sanità a cui tale premialità è stata riconosciuta. Non è stato considerato inoltre, che i medici del 118, lavorano con turni penalizzanti, grandi responsabilità, carichi di lavoro pesanti e che proprio in questa emergenza sono stati una risorsa lavorativa su cui l’intera regione ha potuto fare affidamento per sopperire alle drammatiche carenze emerse con la pandemia. Sarebbe utile che la Regione rendesse note le ragioni di questa incredibile esclusione e auspichiamo che l’assessore Razza riveda questa scelta includendo anche il 118” – conclude De Luca.
Gli operatori del 118 avevano fatto sentire la propria voce lo scorso mese di ottobre. “Prendiamo atto dagli organi di stampa, con immensa delusione, che non vi sarebbe copertura economica per la Legge Regionale numero 9 del 2020 che, all’articolo 5 comma 8, prevede per il personale della Seus, la premialità mensile di mille euro da marzo 2020 fino a fine emergenza Coronavirus. Non siamo politici, né dirigenti, né Commissari, né tutte quelle cariche che dovrebbero avere rispetto per chi come noi lotta, senza sosta, contro un nemico invisibile che si chiama Covid-19” avevano detto gli esponenti del movimento unito dipendenti 118 Sicilia
“La politica è fatta di scelte sulle quali nessuno può sindacare e le scelte sono assunzioni di responsabilità che pur non condividendole si rispettano – prosegue la nota – Prendiamo atto che questa politica regionale nuovamente, continuando il “modus operandi” della classica politica siciliana, privilegia alcune categorie a discapito delle altre.
“Useremo tutti gli atti “dimostrativi” (legali) per comunicare alla cittadinanza tutta come siamo trattati, nonostante siamo i primi ad entrare nelle aree a rischio senza battere ciglio e senza remore alcuno. Caro assessore, adesso dipende solo da lei riconoscere i giusti meriti alla nostra categoria, pertanto restiamo in attesa di una sua chiara e forte smentita, a queste affermazioni a lei attribuite, ce lo deve e lo deve alle nostre famiglie ai siciliani tutti”.
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