“La nostra presenza in piazza ed i numerosi incontri con gli assessori, i gruppi parlamentari ed i dirigenti, su Esa, Consorzi di Bonifica e Forestali, hanno evitato il peggio e consentito qualche passo in avanti. Abbiamo ottenuto le 181 giornate garantite per legge che nessuno può più mettere in discussione. Un grande passo verso la
stabilizzazione dei lavoratori”. Lo scrivono in una nota congiunta Fai-Cisl Flai-Cgil Filbi e Uila -Uil.
La situazione dei consorzi di bonifica
“Adesso dovranno ritirare i licenziamenti”, aggiungono. “Per i consorzi di bonifica – continuano i sindacati- procede la stabilizzazione dei lavoratori con maggiori risorse per l’applicazione dell’art. 60 e lo spostamento del termine al 31/12/2022. Proseguirà il nostro impegno perché si applichi al 100% la norma sul turn-over”.
Risorse svincolate entro luglio, i sindacati: “Adesso la riforma”
I sindacati rilevano che “le risorse per i forestali e i consorzi sono appostate in bilancio e una parte di esse,
circa il 40 per cento, sarà svincolato entro luglio. Continuerà il nostro impegno – conclude la nota di Flai, Fai e Uila – per dare certezza alle risorse e per verificare se, in questo scorcio di legislatura, ci sono ancora le condizioni per traguardare la riforma del comparto forestale e dei consorzi di bonifica”.
La protesta nei giorni scorsi
Nei giorni scorsi forestali e lavoratori Esa hanno protestato davanti l’Ars. I lavoratori, un centinaio provenienti da tutta l’Isola, hanno affisso striscioni e manifesti per rivendicare le loro ragioni. A sostenerli i sindacati di categoria che avevano espresso preoccupazione. Mentre era in corso l’iniziativa i rappresentanti delle tre sigle hanno incontrato il gruppo parlamentare del Pd, vari deputati di tutti i partiti e il capo di gabinetto Migliorisi e l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla. A tutti hanno rappresentato i problemi di questi settori.
“Apprezzabile il fatto che le attività di prevenzione incendi sono partite in tutte le province – hanno detto i segretari dei tre sindacati Tonino Russo, Adolfo Scotti ed Enzo Savarino – ma siamo fortemente preoccupati per il blocco del 41% delle somme in attesa dell’accordo con lo Stato. Se questa situazione non si risolverà – hanno sottolineato – si fermerà tutto, anche l’antincendio”. I segretari dei sindacati avevano ricevuto rassicurazioni dai deputati e dall’assessore Scilla. Adesso i provvedimenti inseriti in Finanziaria fanno tirare un sospiro di sollievo ai lavoratori.
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