Il trasporto aereo verso la normalità a la piena operatività. Sono 25 gli scali che tornano ad essere operativi dopo che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti De Micheli ha siglato con il Ministro della salute, Roberto Speranza, il decreto per razionalizzare il servizio di trasporto aereo. Intanto scoppia il caso termoscanner.

È stato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, stamattina, su Rai1 ad evidenziare la propria preoccupazione dopo che il governo nazionale “ha scritto che non potrà più assicurare i controlli attraverso i termoscanner negli aeroporti”. Nel corso della giornata di domani, Musumeci porrà la questione. Intanto il Governatore ha anche affrontato la questione Alitalia che ha abbandonato lo scalo di Trapani Birgi. Musumeci chiede un impegno maggiore al governo nazionale per gli aeroporti minori e una tariffa unica per Roma e per Milano.

“Gli scali minori rimangono abbandonati da Alitalia, e ciò non è possibile di fronte alla partita del turismo, come accade per Trapani-Birgi – ha detto il presidente della Regione – Un volo da Catania a Milano non può costare 600 euro. Non ci muoviamo con l’aereo per turismo o shopping, ma siamo costretti a farlo per non trascorrere 22 ore in treno. Basterebbe fissare una tariffa unica per Milano o per Roma”.

Un pensiero Musumeci lo ha rivolto anche all’Eupora, secondo cui dovrebbe procedere al riconoscimento della continuità territoriale.

Intanto stamattina è decollato il primo volo EasyJet per la Sicilia. L’aereo è partito stamattina dal Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa, dove easyJet è la prima compagnia per numero di aerei basati e capacità offerta, il primo volo della compagnia aerea low cost. Decolleranno, infatti, nel corso della giornata anche i voli per Napoli, Catania, Olbia, Palermo e Bari. A partire dal 16 giugno saranno riattivate anche le rotte da Milano per Cagliari e da Brindisi verso Ginevra. In tutto il suo network, easyJet opererà questa settimana un totale di 310 voli su 22 aeroporti in diversi paesi europei tra cui Regno Unito, Francia, Italia, Portogallo e Svizzera.

“Sollecitiamo pertanto – conclude il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani- l’intervento urgente dei ministri dei Trasporti, della Salute, per il Sud e il MISE perchè vengano assicurati i necessari screening sanitari su passeggeri e personale aeroportuale e affinchè il trasporto aereo possa tornare alla sua piena operatività in totale sicurezza”.7

“Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione in merito alle ultime dichiarazioni, apprese dalla stampa, secondo le quali il Governo nazionale non sarebbe in grado di assicurare i necessari controlli attraverso i termoscanner nei 25 aeroporti nazionali che tornano, da oggi, ad essere operativi a seguito del decreto firmato, in queste ore, dalla ministra dei Trasporti Paola De Micheli e dal ministro della salute Roberto Speranza”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia.
“Un’applicazione scrupolosa e attenta dei protocolli sanitari, finalizzata al contenimento della diffusione del Covid-19, nella fasi di check-in, imbarco e controllo passaporti, della quale si sarebbero dovuti occupare, con più solerzia, gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (USMAF) nelle scorse settimane – continua Orlando – è oggi più che mai indispensabile e va semmai implementata per evitare e scongiurare la tanto paventata seconda ondata di diffusione del virus”.
“Sollecitiamo pertanto – conclude il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani- l’intervento urgente dei ministri dei Trasporti, della Salute, per il Sud e il MISE perchè vengano assicurati i necessari screening sanitari su passeggeri e personale aeroportuale e affinchè il trasporto aereo possa tornare alla sua piena operatività in totale sicurezza”.