E’ il momento della conta dei danni dopo le giornate di forte maltempo dei giorni scorsi che in Sicilia hanno creato non pochi danni anche alle imprese del settore balneare che si trovano lungo la costa ionica. Gli operatori balneari colpiti con danni enormi ora inviano una richiesta di aiuto alla Regione Siciliana.
La denuncia della CNA Balneari
“Pesanti e gravi i danni subiti dagli operatori balneari della costa orientale della Sicilia ed in particolar modo da quelli che operano nel sud est dell’isola”. I vertici regionali di CNA Balneari Sicilia lanciano l’allarme per gli effetti devastanti che l’eccezionale ondata di maltempo ha prodotto sugli stabilimenti che ricadono in quella vasta area del territorio. “Uno scenario mai visto prima – affermano il coordinatore Giampaolo Miceli e il presidente Guglielmo Pacchione – le acque sono entrate nel perimetro della costa devastando le strutture. Come dire, piove sul bagnato per le imprese del settore, già vessate dallo spauracchio delle evidenze pubbliche e della illogica applicazione della direttiva Bolkestein”.
Il colpo di grazie alle imprese
Quanto accaduto nei giorni scorsi rischia di assestare il cosiddetto colpo di grazia all’offerta turistica balneare della Sicilia. “In queste ore si sta faticosamente definendo la conta dei danni che sono notevoli – evidenziano Miceli e Pacchione – occorre allora un intervento da parte delle Istituzioni. Ecco perché non possiamo che supportare la richiesta già avanzata da CNA Sicilia per il riconoscimento dello stato di calamità naturale”.
“Un aiuto reale dalla Regione”
“E nel contempo auspichiamo un contestuale intervento, sempre della Regione, per ipotizzare un aiuto reale per le imprese colpite e l’attivazione di un Tavolo di crisi per sostenere i ripristini e garantire la prossima stagione balneare. E in questa direzione il nostro impegno sarà massimo – concludono i vertici di Cna Balneari Sicilia – così come proseguirà con fermezza l’azione sindacale per affermare le ragioni della continuità aziendale per gli stabilimenti balneari legata alla mappatura e ad un rinnovato confronto con la politica e le autorità comunitarie”.
Maltempo, Schifani sorvola aree colpite, “stato di crisi”
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha annunciato che in settimana sarà dichiarato lo stato di crisi per l’emergenza maltempo, capace, in due giorni, di mettere in ginocchio una buona fetta della Sicilia orientale, nella parte compresa tra Catania, Siracusa e Ragusa. Ha sorvolato con l’elicottero, insieme al dirigente della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, le zone colpite dal nubifragio, per poi incontrare le autorità locali a Comiso. In tarda mattinata, nella sede del Libero consorzio di Siracusa, in via Roma, in Ortigia, ha discusso con i sindaci, a cui ha chiesto d’inviare delle relazioni per la conta dei danni.
Chiederemo a Roma calamità naturale”
Il presidente della Regione ha assicurato che sarà chiesta a Roma la proclamazione dello stato di calamità naturale. “Interverremo innanzitutto – ha detto Schifani a Siracusa – con i fondi della Protezione civile, in settimana dichiareremo lo stato di crisi. A tal proposito, ho chiesto ai sindaci di far pervenire al più presto delle relazioni che rispecchino i danni arrecati da questa ultima ondata di mal tempo, in modo da legittimare la dichiarazione dello stato di crisi. Fatto questo, ci muoveremo con la Protezione civile nazionale per la dichiarazione di calamità naturale e lavoreremo per attingere, in tempi brevissimi, anche ai fondi europei”.
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