Spiragli per salvaguardare i lavoratori delle pulizie e ausiliarato all’Asp di Palermo. Azienda e sindacati effettueranno un monitoraggio a settembre per garantire il ripristino delle ore contrattuali a quei lavoratori che hanno subito la riduzione delle ore. È il risultato ottenuto dalla Uiltucs Sicilia nel corso dell’incontro convocato in prefettura per discutere del cambio di appalto nella sanità siciliana e delle ripercussioni sui livelli occupazionali con il subentro della Dussmann.
Tentativo di mediazione e revoca dell’agitazione
La prefettura ha invitato le parti a trovare una soluzione e la Uiltucs ha revocato lo stato di agitazione accogliendo la richiesta di evitare disagi ai servizi. L’azienda dal canto suo si è impegnata affinchè le ore dei servizi aggiuntivi, che l’Asp ha comunicato di voler attivare, e le eventuali ore di lavoro supplementare e straordinario, vengano prioritariamente utilizzate per il ripristino dell’orario contrattuale a quei lavoratori che nel cambio d’appalto subiranno la riduzione oraria, cioè circa 58 lavoratori.
Nuovi incontro il 15 settembre
Il prossimo 15 settembre si terrà un nuovo incontro per monitorare i nuovi servizi e applicare gli incrementi orari previsti dall’accordo prefettizio. Il segretario generale della Uiltucs Sicilia, Marianna Flauto ringrazia la Prefettura per la tempestiva convocazione ed esprime parere positivo all’intervento prefettizio “che ha comunque contribuito a garantire una fase di monitoraggio post-subentro della Dussmann nell’appalto, al fine di ricercare soluzioni concrete che abbiano l’obiettivo di ripristinare, per questo gruppo di lavoratori, l’orario di lavoro precedentemente posseduto e condizioni di stabilità professionale economica anche per i lavoratori con contratto a tempo determinato”.
Nei giorni scorsi braccio di ferro con la Cisl
La Fisascat Cisl, insieme ad altre organizzazioni sindacali, aveva avviato la procedura di raffreddamento e richiesto un incontro alla prefettura, in quanto nel primo con Dussmann, società subentrante nell’esecuzione dei servizi di pulizia, sanificazione, ausiliariato e servizio integrati presso l’Asp di Palermo, aveva appreso che su una platea di circa 800 dipendenti oltre 153 dipendenti avrebbero avuto a rischio il posto di lavoro o, in alcuni casi, la riduzione dell’orario contrattuale. In un successivo incontro si era ottenuto che la problematica relativa ai posti di lavoro fosse ridotta a sole 9 unità non aventi diritto, ai sensi di quanto previsto dal contratto collettivo di lavoro di categoria, che la riduzione oraria avrebbe interessato 71 lavoratori mentre la maggioranza della platea avrebbe avuto il passaggio alle stesse ore contrattuali ed alle stesse condizioni.
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