“Il grande clamore mediatico suscitato, anche a livello nazionale, dalla sospensione della docente dell’Istituto Vittorio Emanuele III di Palermo dimostra quanto sensibile e diffusamente avvertito sia ogni tema che riguarda l’insegnamento scolastico e la libera formazione delle giovani generazioni”.

A dirlo è l’assessore regionale alla Formazione Roberto Lagalla in merito alla vicenda dell’insegnante Rosa Maria Dell’Aria, sospesa per quindici giorni, provvedimento scattato a seguito di un elaborato prodotto dagli studenti allievi della docente, che in occasione della Giornata della Memoria, hanno realizzato un video con slide in cui venivano fatti accostamenti tra il periodo del fascismo in Italia e l’attualità politica.

Trattandosi di una vicenda che rimanda ad atti procedimentali, non si può che invocare, anche prescindendo da questi, il prevalere delle legittime ragioni ideali e del valore della autonoma funzione educativa – prosegue l’assessore. La disponibilità ad incontrare la docente, manifestata dal Ministro Salvini, nonché la sincera amarezza della professoressa e la vibrante, non strumentale, reazione della comunità educante suggeriscono una ulteriore e riflessiva iniziativa, in diversa e più mite direzione, da parte del competente ufficio scolastico provinciale al quale, d’altra parte, non possono essere attribuiti specifici e pregiudiziali addebiti senza che ci sia dato di conoscere formalmente gli atti”.

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