Rischia di dover ulteriormente slittare il bando per il reclutamento del personale da inserire nei centri per l’impiego in Sicilia. Dopo i ritardi legati a questioni prettamente burocratiche, che hanno portato la Sicilia a perdere i 30 milioni della prima annualità, adesso c’è un altro problema. Ed è quello della necessaria assistenza tecnica per cui la Regione ha la necessità per poter portare avanti questo bando. L’interruzione dei rapporti con Formez nelle scorse settimane, per decisione dello stesso presidente della Regione Nello Musumeci, ha complicato i piani della Regione.

Adesso la corsa per trovare l’assistenza tecnica

Tutto questo significa che la Regione dovrà cercare l’assistenza tecnica presso un’altra società esterna. Dunque dovrà attivare il solito iter, con i suoi tempi tecnici necessari. Pubblicazione, tempi di attesa necessari, eventuale valutazione delle società e soprattutto si dovrà sperare di trovare una società con le giuste caratteristiche. Insomma, una serie di incognite che fanno tenere per il peggio. L’ipotesi è che il paventato slittamento in autunno del concorso subirà ancora dei ritardi.

La strutturazione del concorso

Per accedere alla categoria D, in merito alla funzione della figura professionale richiesta, sarà necessario il titolo di laurea. Per la categoria C, invece, basterà il diploma. A fare la differenza, saranno i titoli professionali e di servizio, che verranno svelati solo al momento della pubblicazione del bando. Questi, potrebbero agevolare i navigator dell’Isola. Ad aver tutte le carte in regola per superare la selezione indetta dall’assessore regionale al Lavoro Antonio Scavone, secondo l’ultima riforma sui concorsi della pubblica amministrazione, ci sarebbero i 429 navigator siciliani, in scadenza nel prossimo mese di dicembre. Centinaia di giovani assunti da Anpal per portare avanti le pratiche inerenti al reddito di cittadinanza. Dopo tanti sacrifici e dopo essersi sentiti abbandonati dal sistema, adesso potrebbero riscendere in campo.

Due prove, una scritta e una orale

Superata la preselezione per titoli, il superamento del concorso si baserà su due prove: una scritta ed una orale. La scritta, sarà costituita da 70 quiz a risposta multipla circa le materie indicate nel bando. Per accedere all’orale, bisognerà superare una certa soglia di sbarramento. Il concorso dovrebbe concludersi entro quest’anno, prima del 2022.

La più grande selezione della storia della Regione

Il potenziamento dei centri per l’impiego avverrà sfruttando i finanziamenti stanziati dallo Stato nel 2019: 100 milioni che saranno sufficienti per assumere 648 funzionari della categoria più alta (la D) e altri 487 della medio alta (la C). Il totale sarebbe di 1.135 posti ma dal 2019 a oggi la quota di quelli realmente assegnabili è un po’ scesa. Dunque il traguardo è fissato a 1.024

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