L’emergenza incendi che sta riguardando sostanzialmente un po’ tutti i territori siciliani spinge anche gli amministratori a chiedere un aiuto a Regione e Stato. I danni ambientali, ma anche materiali legati ai danneggiamenti di case, aziende agricole, allevamenti e strutture ricettive, ha spinto il Cars, il comitato amministratori della Regione Siciliana, a prendere carta e penna per chiede che venga riconosciuto lo stato di calamità nei territori più colpiti e un potenziamento di controlli e attività di prevenzione.
“I danni sono incalcolabili”
“E’ terribile l’attuale situazione che stanno vivendo numerose comunità siciliane a causa degli atti incendiari degli ultimi giorni che hanno distrutto centinaia di ettari boschivi ed intere aziende agricole con incalcolabili danni economici e paesaggistici – si legge nella missiva -. Tutto ciò si ripete ogni anno ed in particolar modo determinate zone della nostra regione vengono deturpate ed il nostro patrimonio ambientale viene inesorabilmente danneggiato con le drammatiche conseguenze che verranno constatate nei giorni seguenti”.
Le richieste
“Sollecitiamo – si legge ancora nella nota di Cars – di valutare l’ipotesi di dichiarare lo stato di calamità naturale. Inoltre chiediamo ai destinatari di tale missiva, ognuno per le proprie competenze, di prevedere degli aiuti immediati per le attività danneggiate ed inoltre porre in essere delle iniziative legislative al fine di incrementare i servizi per la tutela del territorio e campagne di prevenzione, anche magari potenziando l’attuale comparto del corpo forestale, protezione civile e vigili del fuoco. Infine ci auguriamo che vengano incrementati i dispositivi e le attrezzature antincendio delle associazioni di volontariato presenti nei nostri comuni”.
La lunga lista delle firme
La lettera è firmata da ben 260 tra consiglieri, sindaci, presidenti del consiglio e assessori dei Comuni siciliani: “Ci affidiamo al vostro buon senso – viene scritto rivolgendosi a governatore siciliano e ministro dell’ambiente – ed è per questo che rimaniamo fiduciosi che sarete lieti di accogliere benevolmente i nostri suggerimenti”.
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