In Sicilia mancano i medici, è purtroppo una triste realtà che si lette sulle cronache di ogni giorno. Eppure, in tutto questo, generosamente il Civico di Palermo accetta di mandarne dieci lontano. In Valtellina. A Chiavenna, per la precisione, al confine con la Svizzera. Il tutto con il benestare della Regione Lombarda (ed è ovvio) e anche della Regione Sicilia.

La storia

Tutto, precisiamolo, a norma di legge. Una storia che, come scrive “La Repubblica”, non fa una piega dal punto di vista stesso di quei medici. I radiologi sono merce rara nella sanità italiana. E per questo sono ben pagati.

Guadagni da capogiro

Uno a settimana arriverà a Chiavenna da Palermo: 1.440 euro al giorno per dieci ore (dalle 8 alle 20) da lunedì a venerdì, più vitto e alloggio. Si parla, tra una cosa e l’altra, di più di 7000 euro. Normale, dato che in Svizzera e al confine un’infermiera è pagata più di 3000 euro (nette) al mese

Chiavenna e i radiologi

Chiavenna fino ad ora aveva un servizio di radiologia coperto da un medico dell’ospedale di Sondrio (60 km, un’oretta d’auto), ma solo fino alle 16, mentre adesso i circa 25mila abitanti della Valchiavenna (senza contare i turisti, almeno il doppio) potranno avere ecografie e Tac, con o senza mezzi di contrasto, programmate e urgenti, interne e ambulatoriali, e i referti degli esami senza problemi di orario.  Fino a marzo si andrà avanti così, poi si vedrà se rinnovare la convenzione.

Gravi carenze di medici negli ospedale gestiti dall’Asp 6 di Palermo. Lo denunciano in una nota unitaria i sindacati di Aaroi-Emac, Anaao-Assomed, Cgil Medici, Cimo Fesmed, Cisl Medici, Fials, Fvm e Uil Medici. Questa mancanza di personale sta creando non pochi problemi per effettuare le turnazioni e persino per poter permettere a chi è in servizio di poter prendere le meritate ferie.

Le mancanze di medici in Sicilia

All’ospedale di Corleone permane la grave carenza di medici pediatri: “Sono rimasti soltanto in due – si legge nella nota – per coprire tutti i turni diurni feriali mentre per le notti e per i festivi è stata attivata la reperibilità sostitutiva”. A Partinico addirittura di parla di soltanto di “un pediatra rimasto in servizio e di fatto per i numerosi turni mensili scoperti, il punto nascita e l’area di emergenza sono privi di questo specialista, che deve pure fruire delle ferie estive”.

 Niente specialisti in radiologia

A mancare all’appello anche specialisti di radiologia, ciò nonostante una graduatoria valida da poter utilizzare per le assunzioni: “Da più di un anno, all’ospedale di Corleone, un solo medico radiologo in organico che può assicurare la copertura di alcuni turni mattutini mentre numerosi turni diurni e notturni sono privi del medico di guardia o reperibile e gli esami di emergenza/urgenza sono affidati alla ‘telerefertazione’ sostitutiva, metodica che mette a rischio la salute dei cittadini ed espone i medici che la utilizzano a rischi medico-legali per la mancata copertura assicurativa”.

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