Da via De Lignamine a via Gino Zappa, passando per via Crispi. A Palermo le strade sembrano oramai dei crateri, auto e moto devono fare le gimcane per evitare di incapparci. E intanto le segnalazioni al Comune si susseguono una dietro l’altra senza soluzione di continuità: i cittadini sono stanchi di dover fare quotidianamente i conti con le buche killer, che nel migliore dei casi distruggono copertoni e sospensioni; nel peggiore invece possono essere anche causa di incidenti stradali.

L’ennesima proroga a Rap

Intanto l’amministrazione comunale ha deciso, in questa situazione di emergenza legata alle manutenzioni stradali, di prorogare l’affidamento di questo servizio alla Rap, la società partecipata al 100 per cento dell’ente municipale. Da tempo si parla di un passaggio di consegne di questo tipo di attività all’altra partecipata, Reset, ma ci sono delle evidenti resistenze. Nessuno sostiene di essere in grado di effettuare i necessarie interventi, un po’ per mancanza di personale, un po’ per l’assenza di maestranze apposite. Intanto le strade palermitane continuano ad affossarsi, sotto i colpi di un’inefficienza politico-burocratica che non riesce a trovare una soluzione, anche perché i fondi in bilancio languono. Insomma, una situazione di emergenza nell’emergenza.

Il ponte Oreto e non solo

Una dimostrazione delle difficoltà nell’ambito delle manutenzioni stradali è anche il ponte Oreto. Le condizioni di incuria, ormai ataviche, di quest’area, al momento limitata al traffico da un’ordinanza del sindaco Leoluca Orlando risalente ad aprile, necessita di interventi urgenti di messa in sicurezza e ripristino della funzionalità originaria. Problemi evidenziati più volte dalla nostra testata.

Il rapporto dell’Ufficio Città Storica

Non va di certo meglio sul tema della manutenzione stradale. Tante le buche in città, formatesi a causa dei mancati lavori e delle acque meteoriche cadute nell’ultimo periodo. Tante le strade, anche di una certa importanza dal punto di vista della viabilità, coinvolte dal fenomeno. Da via Roma a via Ammiraglio Rizzo, passando per via Archimede e via Sampolo: il problema appare decisamente generalizzato. Gli unici interventi fatti sono stati mirati a segnalare il pericolo. I fori sull’asfalto sono stati semplicemente transennati, limitando così la sede stradale disponibile per i mezzi. Il problema si acuisce la notte visto che, alcuni di questi “cantieri”, non sono segnalati con adeguata manutenzione.

 

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