Una corona di alloro alla stele della strage di Capaci è stata deposta questa mattina dal ministro dell’interno Luciana Lamorgese, accompagnata dal capo della Polizia Lamberto Giannini. La stele è posizionata proprio nel luogo in cui fu fatta saltare in aria l’auto in cui si trovava Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, dunque lungo l’autostrada all’altezza dello svincolo di Capaci. Il ministro, dopo la deposizione, ha osservato qualche minuto di riflessione.
In arrivo gli studenti
Nel giardino della memoria, poco distante dalla Stele, per tutta la giornata mille studenti delle scuole di Palermo si alterneranno in tantissime attività, organizzate dall’associazione Quarto Savona Quindici, legate all’educazione alla legalità.
Da giorni eventi al via
Anche la sezione di Palermo dell’Anm e l’Assostampa Sicilia, sindacato unitario dei giornalisti, sabato scorso ha ricordato il trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Al Giardino della Memoria, in via Ciaculli, è stata un’occasione non solo per tenere viva la memoria dei giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino uccisi nei due attentati con gli uomini e le donne che erano a loro fianco come agenti di scorta, ma per ricordare tutte le vittime della violenza mafiosa, compresi i giornalisti che hanno perso la vita per testimoniare la verità dei fatti.
L’evento a Ciaculli
Nel Giardino della Memoria, bene confiscato alla mafia e gestito da magistrati e gruppo cronisti siciliani, infatti, hanno trovato posto le targhe che rappresentano tutti coloro si sono opposti alla strategia del sangue imposta dai clan in Sicilia, dalle vittime di Portella della Ginestra, ai sindacalisti del Corleonese, sino a padre Puglisi.
Oggi il clou degli eventi
Oggi si apriranno gli eventi alle 10 con la cerimonia organizzata sul palco speciale allestito al Foro Italico di Palermo dove si avvicenderanno il capo dello Stato Sergio Mattarella, la presidente della Fondazione Falcone Maria Falcone, esponenti delle istituzioni come i ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi, dell’Interno Luciana Lamorgese, della Giustizia Marta Cartabia, dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, degli Esteri Luigi Di Maio e il capo della Polizia Lamberto Giannini, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, il procuratore di Roma Francesco Lo Voi. Nel corso della cerimonia, che sarà trasmessa in diretta da Rai1, agli interventi istituzionali si alterneranno i racconti di alcuni dei protagonisti dei tragici giorni degli attentati del ’92. A mezzogiorno, nel complesso monumentale dello Spasimo, nel quartiere Kalsa e a meno di 300 metri dal palco centrale, si svolgerà il convegno organizzato dal ministero degli Esteri sul “Programma Falcone-Borsellino”, iniziativa italiana per il contrasto al crimine nei Paesi latinoamericani e caraibici.
A seguire poi testimonianze civili e culturali di partner del progetto della Fondazione Falcone, di artisti dello spettacolo, di esponenti del mondo giornalismo, delle imprese e della scuola. Prevista la partecipazione tra gli altri di Gianni Morandi, Malika Ayane, Frankie Hi Nrg e Othello. Dalle 17 alle 18, in attesa dell’ora precisa dell’esplosione di Capaci, come ogni anno la città e la comunità si ritroveranno sotto l’Albero Falcone che si trova avanti a quella che fu la casa di Giovanni Falcone. Verranno letti i nomi dei caduti negli attentati di Capaci e di Via d’Amelio.
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