Si verifica un nuovo caso di suicidio di un detenuto in un carcere siciliano. E’ morto nel reparto di rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo Roberto Pasquale Vitale, il 29enne che aveva tentato di impiccarsi nel penitenziario del “Pagliarelli” di Palermo.

Da giorni in coma

Il giovane era stato trovato con il lenzuolo attorno al collo e soccorso dagli agenti della polizia penitenziaria. Le sue condizioni appena giunto in ospedale furono ritenute da subito molto gravi dai medici. Negli ultimi giorni era entrato in coma. Oggi è arrivata la morte.

L’indagine statistica preoccupante

Nei giorni scorsi è stata pubblicata un’indagine inquietante che riguardava proprio le carceri siciliane. La Sicilia è la seconda regione in Italia, dopo la Campania, per numero di violenze sessuali in carcere secondo quanto aveva denunciato il segretario generale della Spp, un sindacato di polizia penitenziaria, Aldo Di Giacomo, per il quale gli stupri sono il propellente per i suicidi dei detenuti, fenomeno piuttosto esteso nelle carceri siciliani: gli ultimi due casi si sono registrati nei giorni scorsi nei penitenziari di Siracusa e Caltagirone. Il sindacalista aveva reso noto che la Campania presentava 20 casi, dopo di lei la Sicilia con 14.

Il caso nel Catanese

Appena pochi giorni fa un detenuto catanese recluso nella casa circondariale di Caltagirone si era impiccato. L’uomo era imputato di furto aggravato per avere sottratto un telefonino ed un portafogli poi restituiti ai legittimi proprietari. Il legale della vittima aveva preannunciato che i familiari avrebbero presentato un esposto alle Autorità Giudiziarie per “accertare se vi siano state negligenze da parte del personale dell’Istituto penitenziario”.

Un altro detenuto catanese suicida in carcere a Ravenna ad aprile

E non è la prima volta che purtroppo accadono suicidi di detenuti nelle carceri italiane. Nell’aprile scorso un altro detenuto catanese si è suicidato. La notizia che il Tribunale del Riesame aveva bocciato la sua richiesta di domiciliari a casa della madre in Sicilia, gli era arrivata in mattinata. L’uomo – un 58enne autotrasportatore di origine catanese ma residente a Ravenna – poco dopo si è tolto la vita all’interno del carcere romagnolo dove si trovava dal 13 marzo scorso per reati commessi nei confronti della ex moglie dalla quale si stava separando.

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