I carabinieri di Augusta hanno tratto in arresto per detenzione illegale di armi da sparo, B.M., 46enne, augustano.

L’uomo, al termine di una perquisizione nella sua abitazione, aveva nella sua disponibilità una pistola calibro 7,65 con matricola parzialmente illeggibile, 1 caricatore con all’interno 5 proiettili, una carabina ad aria compressa calibro 4,5 senza marca e modello e potenza in joule nonché di una scatola contenente 36 proiettili calibro 7,65, tutto occultato nella camera da letto.

Tutto quanto è stato  sequestrato e consegnata ai carabinieri del Ris di Messina per effettuare accertamenti tecnici volti a risalire alla sua provenienza. L’arrestato invece, al termine degli accertamenti, è stato condotto nella sua abitazione, agli arresti domiciliari, come disposto dalla Procura di Siracusa.

Poco più di una settimana fa, la polizia di Lentini  e della Squadra mobile di Siracusa ha rinvenuto  una pistola mitragliatrice tipo Skorpio, un revolver calibro 22, tre pistole semiautomatiche, una tanfoglio ed una Sg 9×21 e una 7.65, per un totale 6 armi, di cui una con matricola abrasa, un ingente quantitativo di munizioni, nascoste in auto e muretti presenti nel fondo, dove si trova un casolare, per un totale di 1074 cartucce.

Nei giorni precedenti grazie ad georadar, gli inquirenti avevano scovato tra le intercapedini del sottosuolo una pistola calibro 38 rubata nel 2010 a Piazza Armerina e relativo munizionamento, 280 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, 8.400 euro in contanti, un pizzino con l’elenco di numerose armi da guerra e due carte di identità ancora non intestate a nessuno del Comune di Lentini. Desta particolare curiosità ed allarme il fatto che nel terreno siano stati ritrovati 50 bossoli già esplosi di fucile mitragliatore AK 47, meglio conosciuto come kalashnikov.

Mentre ieri, gli agenti della Squadra mobile di Siracusa hanno arrestato tre persone al termine di un’operazione antidroga e contro il traffico di armi scattata tra via Italia e via Immordini, una delle principali piazze dello spaccio del capoluogo. Sono ai domiciliari Francesco Puglisi, 20 anni, ed Alessandro Caruso, 21 anni, entrambi disoccupati mentre è in carcere Enrico De Angelis, 27 anni, che vive nell’appartamento di una persona malata a cui fa da badante.