• La deputata nazionale Prestigiacomo contro il nuovo bando per il servizio idrico di Siracusa
  • L’appalto non garantisce il posto di lavoro al personale attualmente in servizio
  • Chiesto al sindaco di fare un passo indietro

La parlamentare nazionale di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, scende al fianco dei sindacati sulla vicenda del nuovo bando per la gestione del servizio idrico a Siracusa ed attacca il sindaco e tutta la sua amministrazione. Due giorni fa, davanti a Palazzo Vermexio, la sede del Comune, il personale  in organico all’attuale gestore hanno protestato chiedendo una revisione dell’appalto che non prevede una clausola sociale in grado di tutelare il loro posto di lavoro.

L’affondo di Prestigiacomo

“Io credo che il sindaco e la giunta – dice la parlamentare nazionale Stefania Prestigiacomo – dovrebbero spiegare all’opinione pubblica il perché di una scelta come quella adottata nel nuovo bando per il servizio idrico cittadino. Non prevedere nel bando la “clausola sociale”, cioè la norma che impone al nuovo concessionario di assumere i lavoratori che operavano nel servizio lascia interdetti trattandosi di un servizio pubblico e, peraltro,  anche in un tempo in cui il lavoro è fortemente a rischio”.

“Riduzione del personale”

Secondo la deputata nazionale di Forza Italia,  “la clausola premiale inserita nella gara secondo cui viene privilegiata l’offerta implica una riduzione del personale”. Inoltre, “non credo che il servizio migliore possa essere quello che lascia disoccupati il maggior numero di lavoratori”.

Il bando

In merito al bando, l’affidamento avrà la durata di due anni ma sono state previste due possibilità di proroga: una di un anno, allo scadere dei primi due, e poi un’altra di sei mesi. L’importo complessivo della gara è di 57 milioni di euro. Il criterio di assegnazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa ma, nella valutazione, la proposta tecnica inciderà per il 75 per cento e quella economica per il 25.

 

 

 

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