• A Priolo Gargallo l’aumento dei contagi in poche settimane è stato del 324%
  • Il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole
  • La decisione presa d’accordo con l’Asp di Siracusa

Scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, chiuse a Priolo Gargallo, nel Siracusano, anche la prossima settimana. Lo ha deciso il sindaco Pippo Gianni, dopo un vertice che si è tenuto in mattinata al Palazzo comunale.

L’ordinanza

L’ordinanza, come fanno sapere dal Comune di Priolo, sarà firmata nelle prossime ore, ma il provvedimento, come ribadito dall’amministrazione, è figlio di una intesa con l’Asp di Siracusa che, sulla base dell’osservazione dell’andamento epidemiologico, ha suggerito la sospensione delle attività didattiche in presenza.

“Tutelare la salute dei ragazzi”

“Per tutelare la salute dei più giovani e di tutti i cittadini. – ha sottolineato il sindaco Gianni – ho ritenuto opportuno tenere chiuse le scuole. Purtroppo anche nel nostro paese, nonostante la zona rossa e le lezioni in presenza sospese per 15 giorni, abbiamo registrato un incremento dei casi positivi al Covid19 del 324% nelle ultime due settimane. Ho ritenuto per questo necessario adottare ancora misure restrittive, per evitare ulteriori contagi”.

Verifica tra una settimana

“Al termine della prossima settimana – ha concluso il sindaco Gianni – sempre sulla base dell’andamento epidemiologico e tenendo conto delle indicazioni da parte dell’Asp, valuteremo se riaprire o meno i plessi scolastici”.

Il dato a Siracusa

Il numero di positivi a Siracusa, aggiornato al 28 gennaio, è di 380. Un dato confortante se si considera che il giorno prima i contagiati erano 412. Una sforbiciata che fa tirare un sospiro di sollievo ma è il tracciamento a destare più di una perplessità.

Il tracciamento

Se i positivi sono 380, il numero delle persone che sono in isolamento, esclusivamente quelle entrate in contatto con i contagiati, è pari a 127. Una differenza piuttosto netta, potrebbe addirittura sembrare molto sbilanciata. Da qui il timore che in giro possano esserci persone “potenzialmente” positive al Covid19. Lo stesso squilibrio emerge, inevitabilmente, anche sui dati relativi al 27 gennaio: a fronte di 412 contagiati, gli isolati da contatto ammontano a 106.