Mare sempre più a pagamento nel Siracusano che, da capoluogo fino a Portopalo, la punta estrema della Sicilia sudorientale, gli stabilimenti privati hanno coperto fette cospicue di spiagge e coste. Adesso, ci si mette pure la Regione che, forte di un decreto del 2015 mai attuato prima, ha deciso di rendere a pagamento l’area della riserva di Vendicari, una delle zone più suggestive. “Ci sarà un ticket di ingresso dal Primo di agosto – spiega a BlogSicilia il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti – che varierà a secondo delle persone ma avrà un prezzo standard di 3,50 euro. Posso dire che non si tratta di una decisione negativa, il nodo è rappresentato dal reinvestimento degli incassi, in manutenzione e sicurezza, tanto per essere chiari. Insomma, non voglio che si tratti di una mera operazione di cassa, è fondamentale che questi soldi vengano impiegati per dei servizi”.
Ma i bagnanti non pagheranno solo il ticket di ingresso per accedere al mare perché da anni attorno alla riserva di Vendicari ci sono aree parcheggio, gestite da privati. Alcuni dei quali, peraltro, non rilasciano nulla, né uno scontrino né una ricevuta. Basta fare un salto alla cosiddetta IX strada, nella zona di San Lorenzo, ma situazioni analoghe si rintracciano in varie zone del litorale del Siracusano, tra cui nell’area compresa tra Pachino e Portopalo. Parcheggiatori abusivi che raccolgono migliaia di euro alla luce del sole, senza grandi controlli. “Ho partecipato – dice a BlogSicilia il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti – ad una conferenza dei servizi in cui ho sollevato la questione dei parcheggi, per cui ritengono necessario avviare un piano di gestione delle riserve. Non deve esserci un ticket per il parcheggio, su questo aspetto sono stato molto chiaro. Conosco bene la situazione dei parcheggi che vi sono nella zona della Riserva e mi rendo conto che gli utenti, per recarsi al mare, non possono spendere circa 10 euro. Si potrebbe trovare delle soluzioni: lasciare l’auto in custodia ed in cambio offrire del cibo, tanto per intenderci. In ogni caso, per spezzare la piaga dell’abusivismo mi aspetto maggiori controlli”.
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