La premessa è che sono elezioni amministrative e spesso capita che in contesti più piccoli si concretizzino alleanze, impossibili da immaginare in chiave regionale e nazionale. Quanto sta accadendo a Pachino, Comune del Siracusano che andrà al voto l”8 ed il 9 giugno, è esilarante e svela, se ancora ce ne fosse bisogno, la fluidità della politica.

Carta e Germano con Fronterrè

Tra le curiosità che saltano agli occhi c’è l’alleanza tra il Mpa e Noi Moderati, federata con la Dc di Totò Cuffaro ma quel che desta sorpresa è la contemporaneità della presenza sul palco di stasera a Pachino per la campagna elettorale di Barbara Fronterrè, da sempre nel campo del Centrosinistra, del sindaco di Melilli e deputato regionale, Peppe Carta, e del sindaco di Solarino, Peppe Germano, esponente di Noi Moderati.

Lo scontro tra i due sindaci

Entrambi si sono resi protagonisti di una feroce contesa politica, proprio a Solarino, culminata, nei mesi scorsi, con lo scioglimento del Consiglio comunale dopo che il sindaco aveva spinto per le dimissioni di 6 consiglieri su 12. Germano, che ora governa da solo senza il controllo dell’assemblea, aveva giustificato questa mossa per fermare l’ostruzionismo del Mpa e per tutta risposta Carta aveva presentato un’interrogazione parlamentare senza, però, ottenere una marcia indietro.

Bandiera e Gennuso con Gambuzza

Una delle rivalità storiche più note nel Siracusana è quella tra il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso e il vicecoordinatore regionale di Sud chiama Nord, Edy Bandiera. Lo scontro politico è emerso in occasione delle elezioni per il rinnovo dell’Ars del settembre del 2022: entrambi correvano nella stessa lista, quella di Forza Italia, ma a vincere fu Gennuso.

L’anno successivo il confronto si spostò sulle amministrative a Siracusa: Bandiera spingeva per essere il candidato sindaco del Centrodestra, Gennuso, invece, sponsorizzava Ferdinando Messina, con quest’ultimo poi scelto dal tavolo dei moderati, con la benedizione del presidente della Regione. Bandiera uscì da Forza Italia e con i suoi voti bloccò la corsa al primo turno di Messina per poi apparentarsi con Italia al ballottaggio, diventando il vicesindaco. A Pachino sono sullo stesso carro, quello di Giuseppe Gambuzza, che, per la verità, è il candidato di Forza Italia, dunque di Gennuso.

De Luca va a trovare un altro candidato

Le stranezze non finiscono qui, perché se è vero che Sud chiama Nord è con Gambuzza, il leader Cateno De Luca, nei giorni scorsi, ha fatto visita ad un altro candidato a sindaco, Giordano Di Raimondo Metallo. Le foto di questo incontro hanno fatto il giro sui social.

Centrodestra e Pd divisi

In tutto questo emerge la frattura del Centrodestra: se Dc-Noi Moderati e Mpa sono con Barbara Fronterrè e Forza Italia punta su Gambuzza, Fratelli d’Italia si presenta agli elettori con il re del pomodorino di Pachino, Sebastiano Fortunato.

Pure nel Pd c’è maretta: se, nei mesi scorsi, sembrava esserci convergenza sulla Fronterrè il fronte si è poi spaccato e così se una parte è andato con Fronterrè, un’altra ha scelto di puntare su Emiliano Ricupero, molto vicino al deputato regionale del Pd, Tiziano Spada. Morale della favola: non c’è una lista del Pd.