• Operazione di dissequestro  dei lotti di AstraZeneca
  • La vicenda è legata alla morte del militare di Misterbianco
  • La decisione è stata assunta dalla Procura di Siracusa

Sono in corso in tutto il territorio nazionale, da parte dei Nas, le operazioni di dissequestro e restituzione dei vaccini AstraZeneca, lotto ABV 2856, sequestrati nello scorso mese di marzo su disposizione dell’autorità giudiziaria, a seguito della segnalazione riferita al caso del sottufficiale della Marina Militare Stefano Paterno’, morto dopo essersi vaccinato.

La decisione della Procura di Siracusa

Il via libera è arrivato dopo l’esito degli accertamenti disposti dalla Procura di Siracusa, eseguiti dall’Istituto nazionale per la salute pubblica Olandese e dal Centro nazionale per il controllo e la valutazione dei farmaci dell’Istituto superiore di sanità di Roma. Un

Gli indagati

In merito all’inchiesta della Procura, sono 4 le persone iscritte nel registro degli indagati, tra queste anche l’ad di AstraZeneca, Lorenzo Wittum, il medico del 118, l’infermiere che ha somministrato la dose del vaccino ed il medico dell’ospedale militare.

L’inchiesta dopo l’esposto della famiglia

I familiari di Stefano Paternò, il marinaio di 43 anni, residente a Misterbianco, morto il 9 marzo nella sua abitazione qualche ora dopo la somministrazione del vaccino, hanno presentato un esposto in Procura.

“Il malessere”

“Immediatamente – si legge nell’esposto della famiglia del marinaio, rappresentata dagli avvocati Dario Seminara, Lisa Gagliano ed Attilio Indelicato – dopo la somministrazione il nostro congiunto, tornato nella sua casa di Misterbianco, accusava uno stato di malessere generale, caratterizzato da un rialzo febbrile: donde la somministrazione di Tachipirina 1000”.

Il caso di un altro militare

La Procura di Trapani aveva aperto  nel marzo scorso  un fascicolo di inchiesta su un altro decesso sospetto dopo la somministrazione della prima dose del vaccino Astrazeneca, ma l’autopsia avrebbe escluso qualsiasi nesso di causa ed effetto. Il malore ed il decesso erano avvenuti a poche ore dalla somministrazione del vaccino. L’indagine era stata aperta dopo un esposto presentato dai familiari del militare.

 

 

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