• Revocato il reddito di cittadinanza ad un 31enne di Siracusa
  • Era finito nel giugno scorso in una operazione antidroga
  • La richiesta di revoca all’Inps è stata presentata dalla polizia

E’ stato revocato dall’Inps, su richiesta degli agenti delle Volanti di Siracusa, il reddito di cittadinanza nei confronti di un 31enne, disoccupato,  coinvolto nel giugno scorso in una indagine antidroga.

Arrestato per spaccio

In quell’occasione, l’indagato fu scoperto in una delle piazze dello spaccio di Siracusa e tratto in arresto, ai domiciliari, su disposizione dei magistrati della Procura di Siracusa.

Revoca del reddito di cittadinanza

Nei giorni successivi, il 31enne, con precedenti per reati contro il patrimonio e traffico di droga,  venne arrestato una seconda volta, per evasione dai domiciliari ma nel corso dei controlli sul suo conto si scoprì che era percettore del reddito di cittadinanza. Da qui, la relazione della dirigente delle Volanti, Giulia Guarino, agli uffici dell’Inps, che, nelle ore scorse, hanno revocato il sussidio.

Lavoratore in nero ma con il sussidio

Nei giorni scorsi, i carabinieri di Ortigia e del Nas, nell’ambito dei controlli sulle attività per la somministrazione di cibo hanno scoperto che in un panificio lavorava un giovane che percepiva il reddito di cittadinanza. Per cui, incassava sia il sussidio che lo stipendio in nero.

Un caso nell’Agrigentino

Nei giorni scorsi, i carabinieri della compagnia di Canicattì hanno arrestato un ventenne incensurato, sorpreso nel cuore della notte nello storico quartiere cittadino di Borgalino mentre faceva le consegne a domicilio della cocaina. Si è scoperto, nel corso dei controlli, che era percettore del reddito di cittadinanza.

9 denunciati nel Messinese

I carabinieri hanno denunciato alla Procura di Patti, nel messinese, nove persone che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza e hanno sequestrato le somme incassate, per un totale di 31.767,64 euro. Il provvedimento è stato disposto dal Gip Ugo Molina, su richiesta del pm di Patti Andrea Apollonio.