E’ stato un passante ad accorgersi della presenza su una spiaggia, in contrada Spinazza, nel territorio di Noto,  di una tartaruga caretta caretta. A salvarla ci hanno pensato i militari della Capitaneria di Porto di Siracusa che l’hanno affidata al personale dell’Istituto zooprofilattico di Palermo. Da una prima ispezione, la tartaruga ha dei problemi respiratori ma non sono ancora ben noto le cause che, però, saranno messo in luce dai veterinari non appena concluderanno gli accertamenti sulla tartaruga.

Nell’ambito dei controlli relativi al commercio abusivo di prodotti ittici, i militari della Guardia costiera hanno bloccato ad Avola un ambulante che nel suo furgone aveva  circa kg 5 di gambero e kg 5 di calamari congelati. Il pescato non era tracciato, per cui ha rimediato una sanzione mentre dai controlli  effettuati dal personale Veterinario dell’Asp del distretto di Noto i prodotti ittici erano in buono stato di conservazione, per cui è stato donato in beneficenza alla Chiesa di San Tommaso al Pantheon di Siracusa.

Proprio ieri  I militari della Capitaneria di Porto hanno scovato e sequestrato nell’area dell’Area marina protetta del Plemmirio, nelle acque di Punta dell’Elefante, un palangaro con 230 ami. C’erano in trappola  10 esemplari di “lupi ì scogghiu”, trasferiti  nelle celle frigorifere della Guardia costiera di Siracusa, dove saranno sottoposti ad esami dai veterinari dell’Asp di Siracusa per verificare se il pescato può essere donato in beneficenza.

Qualche giorno fa, i militari della Guardia Costiera di Siracusa hanno recuperato e posto sotto sequestro 22 nasse calate nella stessa zona di mare dove è stato rintracciato il palangaro. Il personale della motovedetta della Capitaneria di Porto ha recuperato le nasse ma contestualmente sono state avviate le indagini per risalire agli autori della pesca da frodo.