- Svelato un traffico di armi clandestine a Siracusa
- Scoperto un nascondiglio grazie all’uso di un drone
- L’operazione è stata portata a termine dai carabinieri
I carabinieri del Nucleo investigativo di Siracusa hanno arrestato un 35enne siracusano, Christian Fontana, accusato di detenzione illegale di armi clandestine.
Una soffiata sulla presenza di pistole
Secondo quanto emerso nella ricostruzione del comando provinciale, i militari si sono recati nell’abitazione dell’uomo, ricavata in un appartamento in Ortigia, il centro storico di Siracusa, per compiere una perquisizione, avendo avuto delle precise informazioni sulla presenza di armi in quella casa.
Nessuno avrebbe aperto la porta, eppure i carabinieri avrebbero avvertito dei rumori, segno della presenza di qualcuno, che, evidentemente, non aveva alcuna intenzione di aprire.
Il tentativo di nascondere le armi
I militari si sono accorti che il 35enne era appena salito sul terrazzo con in mano uno zaino che avrebbe lanciato verso una abitazione vicina, del tutto abbandonata e coperta dalla vegetazione.
Accortosi della presenza dei carabinieri, l’uomo è tornato in casa e, dopo alcuni minuti, ha aperto la porta. Nell’abitazione i militari hanno rinvenuto, nascosti tra gli abiti, oltre 14 mila euro in contanti.
Un drone scova il nascondiglio
I militari hanno, a quel punto, esteso le ricerche agli alti appartamenti, grazie all’impiego di un drone, hanno
individuato la borsa su un terrazzino, trovando al suo interno e avvolti in dei calzini, un revolver e una pistola semi automatica, entrambi con la matricola abrasa e con il rispettivo munizionamento.
Trasferito in carcere
Il 35enne, come disposto dai magistrati della Procura di Siracusa, è stato accompagnato in carcere, nel penitenziario di Ragusa. Le armi sono state sequestrate e saranno inviate al Reparto investigazioni scientifiche di Messina.
Le indagini
Le indagini sono concentrate adesso sulle ragioni per cui il 35enne avesse quelle armi. Il timore è che fosse in preparazione qualche colpo, altrimenti una spedizione punitiva o un avvertimento nei confronti di qualche rivale.
I militari stanno passando al setaccio la vita e soprattutto le frequentazioni dell’indagato al fine di comprendere se è inserito in un contesto criminale.
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