Gli agenti del commissariato di polizia di Avola hanno arrestato un uomo di 44 anni, originario del Marocco, accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.
Gli abusi sessuali in casa
E’ stata la moglie a denunciare l’uomo agli inquirenti a cui ha raccontato gli anni da incubo vissuti nella loro casa dove si sarebbero consumati gli abusi. La vittima sarebbe stata costretta ad avere rapporti sessuali ma avrebbe anche subito le botte: sperava in un cambio di atteggiamento da parte del consorte, suo connazionale solo che non sarebbe mutato nulla.
Maltrattata anche la figlia
Temendo per la sua incolumità, ha deciso di lasciare l’appartamento, insieme alla figlia, anch’essa vittima dei maltrattamenti del 44enne.
I riscontri della polizia
“Le indagini, svolte dai poliziotti della Sezione di polizia giudiziaria della Procura di Siracusa, con l’ausilio del Commissariato di Avola, hanno consentito di acquisire elementi idonei a determinare l’adozione della misura degli arresti domiciliari nei confronti del marito violento” fanno sapere dal palazzo della Questura di Siracusa.
La misura emessa dal gip
Il provvedimento di custodia cautelare è stato firmato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, davanti al quale, nelle prossime ore, il marocchino si presenterà in occasione dell’interrogatorio di garanzia.
Altri casi di violenza nel Siracusano
Le violenze ai danni delle donne sono fenomeno in crescita esponenziale come svelato il mese scorso dal Capo di gabinetto della Questura di Siracusa, Ferdinando Buceti e che tende a non arrestarsi.
Nei giorni scorsi, gli agenti hanno eseguito una misura cautelare, culminata con l’obbligo del braccialetto elettronico per un 40 anni, accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex convivente.
Non l’avrebbe mai lasciata in pace, nonostante la loro separazione, anzi, secondo quanto emerso nelle indagini, l’uomo avrebbe, in più occasioni, seguito la vittima, ed in alcune circostanze si sarebbe appostato sotto la sua abitazione.
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