Falcone ha richiamato le imprese al senso di responsabilità, elencando tanti casi di lavori aggiudicati in tempi record per dare risposte alle emergenze dei territori e non ancora completati dopo molto tempo a causa delle crisi finanziarie delle aziende appaltatrici.

Il presidente Orlando: "Ribadiamo con forza che per creare sviluppo occorre intervenire con misure ordinarie sul fronte delle infrastrutture e della semplificazione amministrativa e con misure straordinarie sul piano degli incentivi fiscali".

Le associazioni di categoria e Ance Sicilia si schierano dalla parte del Governo regionale

Intervista a Pietro Settimo Semilia di Ance Giovani che parla anche di sviluppo e lamenta che in Sicilia nulla o quasi è stato fatto per le imprese soffocate dalla burocrazia

E’ il grido d’allarme di Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, al governo nazionale che sta ora pressando per riunire i General contractor in crisi in un unico soggetto: 'Sarebbe la fine delle opere e della concorrenza'

Con questo obiettivo prende il via, anche a Palermo, l’iniziativa dei nastri gialli #bloccadegrado, promossa dall’Ance su tutto il territorio nazionale insieme alla società civile, il mondo produttivo, la filiera e tutti coloro che vogliono reagire all’incuria e al degrado.

Le associazioni del settore costruzioni hanno protestato contro gli eccessivi ribassi nelle aggiudicazioni degli appalti di opere pubbliche

Domani a Palermo il confronto tra i vertici nazionali e regionali dell’ance e la regione sui fondi per le progettazioni e sulle opere da porre in gara

“Il governo – incalza l’Ance Sicilia - deve mettersi d’accordo con se stesso: ha raccolto buona parte dei propri voti al Sud e in Sicilia, non ci aspettiamo quindi comportamenti che vanno contro gli interessi del Sud e della Sicilia”.

Un campo di applicazione vastissimo, che va dalle aziende di trasporto e logistica alle autolinee, pullman turistici e scuolabus, dalle imprese di costruzioni fino agli enti proprietari di strade e ai soggetti pubblici e privati con molti dipendenti.

Vi sono, infatti, quella di Fincantieri, il cui stabilimento di Palermo ha già dimostrato grandi professionalità e capacità tecnologiche nella realizzazione di due ponti per il Belgio, e quella dell’impresa messinese Ricciardello che ha saputo formulare un’originale soluzione.

Secondo le anticipazioni delle elaborazioni dell’Osservatorio di Ance Sicilia, l’insieme dei bandi pubblicati da tutte le stazioni appaltanti, nazionali e regionali, ha prodotto 865 gare contro 845 per un importo complessivo di 860 milioni di euro

"La Regione stanzi subito risorse aggiuntive ai 272 milioni di euro disponibili, insufficienti a coprire tutti gli interventi proposti, proprio per non deludere gli enti locali che si sono tanto impegnati a rendere sicure le scuole".

A quel punto scatteranno le contrattazioni con le imprese sui costi di realizzazione dei progetti, nonché la redazione degli atti legali di affidamento.

Secondo l'Ance: a fine 2017 l'ufficio del Commissario unico ha poi pubblicato un elenco di 44 avvisi di preinformazione, che non costituiscono bando di gara, riguardanti 49 interventi per altri 431 milioni di euro.

"Con la nuova legislatura abbiamo trovato un assessore lavori pubblici, Marco Falcone, disponibile aperta al dialogo e che ci sta seguendo ma è chiaro che le cose  non si possono cambiare dall’oggi domani".

L'apertura pubblica sarebbe stata rilanciata durante un incontro a Napoli ma ripercorre la posizione della regione che vuole il Ponte ma anche, parallelamente l'infrastrutturazione dell'Isola

L'assessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Bosco, in questi ultimi tre mesi ha finalizzato atti (fra i quali il tanto atteso Accordo di programma quadro ‘rafforzato’ con Anas), che sbloccano o definiscono opere finanziate da tempo.

Per l'Ance Sicilia si tratta di "un intervento fuori luogo che può solo aggiungere confusione alle già complesse procedure amministrative che affliggono i settori edile e immobiliare in questo particolare periodo di transizione".

"Ad oggi – spiega Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia – non risulta che la Regione abbia prodotto atti in tal senso. La scelta di destinare risorse a questi interventi spetta al Governo e al Parlamento nell’ambito della manovra finanziaria in discussione all’Ars; ma intanto la richiesta allo Stato va fatta entro i prossimi 7 giorni".