Notizie su bancarotta fraudolenta

La Guardia di Finanza della compagnia di Enna ha sequestrato in maniera preventiva 1,5 milioni di euro ad una società ennese operante nel settore della grande distribuzione che sarebbe stata condotta deliberatamente al fallimento.

Domiciliari per Castrenze Bonanno, 65 anni e obbligo di dimora per altre due persone, M.F. di 64 anni e D.F. di 23 anni.

L'indagine, coordinata dalla Procura di Siracusa, si inserisce nell'ambito dell'inchiesta Sistema Siracusa su un giro di sentenze pilotate per agevolare gruppi imprenditoriali.

I due, marito e moglie, nelle qualità di Amministratore e Legale Rappresentante della società “Città del Mobile S.r.l.”, in un contesto caratterizzato dalla commissione di più fatti di bancarotta fraudolenta, avrebbero disperso beni della citata società.

Una nona persona ha avuto comminata unha misura interdittiva. Il gruppo imprenditoriale coinvolto ha la disponibilità di stabilimenti e unità logistiche a Lodi, Roma, Palermo, Catanzaro e Catania.

Secondo la Guardia di finanza e la Procura avrebbe fatto sparire circa 50 milioni di euro dalle imprese del suo gruppo che operava nel settore della distribuzione alimentare.

L'avvocato Massimiliano Miceli ha ricostruito l'intero patrimonio dimostrando l'innocenza del suo assistito. Tesi sposata anche dal gup Patrizia Ferro che lo ha assolto.

E’ finito in carcere per avere violato otto volte l’affidamento in prova che aveva disposto il giudice di Ferrara per una condanna per bancarotta fraudolenta.

Un agente di commercio di 68 anni è stato arrestato per l'espiazione di una pena di 3 anni e 3 mesi per bancarotta fraudolenta

Il valore dei beni sottratti fraudolentemente dal patrimonio della società ammonta a circa otto milioni di euro.

L'indagine della Guardia di Finanza avrebbe accertato la manomissione dei bilanci da parte del giornalista ed editore Enzo Basso, molto noto in Sicilia

Secondo l'accusa, gli imputati, a vario titolo, avrebbero iscritto nel bilancio del 2005 false plusvalenze derivanti da vendite di automezzi e di immobili,mai realizzate, per un valore di 16 milioni di euro. In questo modo avrebbero tenuto in vita l'Amia.

Roberto Helg ex presidente di Confcommercio ed ex vicepresidente della Gesap, è indagato per bancarotta fraudolenta in concorso con il fratello Fulvio e la figlia Cinzia.

L'imprenditore catanese attivo nella gestione di strutture sanitarie finisce ai domiciliari per bancarotta fraudolenta.

Nello specifico, sono stati ora colpiti dal provvedimento di confisca il 50% delle quote sociali della società “NOEMI Srl” di Alcamo, unitamente ai beni ad essa intestati, oltre ad altri beni mobili ed immobili risultati nell’effettiva disponibilità del condannato, tra cui una lussuosa villetta ed un’imbarcazione da diporto a motore.

L’accusa è di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, ma giornalisticamente la questione è un’altra: la Geo Ambiente srl è stata messa in piedi per lucrare denaro al fisco e assicurare profitti patrimoniali personali.

Originari della Calabria, ma in attività tra Augusta e Catania, i tre imprenditori, finiti ai domiciliari per bancarotta fraudolenta hanno continuato la loro attività nonostante l’azienda dal 2011 navigasse in cattive acque.

Tre imprenditori sono stati arrestati dai finanzieri di Catania per il reato di bancarotta fraudolenta dopo il fallimento della “Set Impianti s.r.l.” di Augusta, in provincia di Siracusa.

Si tratta del fallimento della Ceramiche del Tirreno sulla cui vicenda aveva indagato la Guardia di Finanza

Sarà discusso davanti al Tribunale del riesame, il ricorso presentato dai legali del presidente della Wind jet, Antonino Pulvirenti e dell'amministratore delegato della società low cost, Stefano Rantuccio.