Testimonianza in aula, al processo per mafia Vecchia Maniera in corso a Siracusa, del vicedirigente della Squadra mobile sugli affari della cosca di Noto nel traffico di droga.
E' affetto dal Covid19 Angelo Monaco, 63 anni, indicato dalla Dda di Catania come il reggente della cosca Trigila di Noto. La difesa ha presentato istanza di scarcerazione, E' nel penitenziario di Terni, un vero focolaio: è detenuto un altro siracusano, anch'esso positivo.
Secondo la Procura distrettuale di Catania, gli imputati, divisi in 3 gruppi, si sarebbero spartiti il territorio per la gestione degli stupefacenti. La difesa di Gianfranco Urso, figlio del boss "u prufissuri" ritiene che non abbia avuto alcun ruolo. Il pm ha chiesto 30 anni.
Angelo Monaco, 63 anni, ha rimediato dal tribunale di Siracusa una pena pari a 9 anni di reclusione . E' accusato di essere il mandante di una intimidazione ad un imprenditore. Condannato a 2 anni e 2 mesi un altro imputato.
Secondo la Dda di Catania, gli imputati, divisi in tre cellule criminali, si sarebbero spartiti il territorio per la gestione degli stupefacenti. Uno degli imputati ha negato di far parte di uno dei gruppi ed ha detto che avrebbe ricevuto delle minacce di morte.
Secondo la Procura distrettuale di Catania, gli imputati, divisi in tre cellule criminali, si sarebbero spartiti il territorio per la gestione degli stupefacenti. Gianfranco Urso, figlio del boss "u prufissuri" ha negato di aver gestito una cellula criminale.
Il tribunale di Siracusa ha condannato a sette anni di carcere per estorsione Sebastiano Brunno, 58 anni, indicato come il reggente della cosca Nardo di Lentini. Il pm aveva chiesto 18 anni di carcere. La difesa ha annunciato ricorso in Appello.
Il pm della Procura distrettuale antimafia ha chiesto la condanna per estorsione a 18 anni di reclusione nei confronti di Sebastiano Brunno, 58 anni, indicato come il reggente della cosca Nardo di Lentini.
Alfio Ruggeri, un tempo sodale alla cosca lentinese, ha svelato ai magistrati ed ai carabinieri la struttura societaria dell'impresa che si avvaleva delle forza intimidatoria per primeggiare nel settore dei trasporti.
Alla sbarra c'è Sebastiano Brunno, 58 anni, indicato dai magistrati della Procura distrettuale antimafia di Catania come il reggente della cosca Nardo di Lentini.